Torna la grande musica jazz ai Campi Flegrei. Ancora una volta le sette note diffondono cultura connettendo archeologia, storia e leggenda. Dopo quell’estiva, chiude con questa edizione invernale il Pozzuoli Jazz Festival 2019.Tre grandi concerti dominano il cartellone della rassegna, per caratura, talento e internazionalità degli artisti. Luoghi affascinanti e dall’importanza storica rilevante faranno da cornice a concerti dal forte impatto scenico ed artistico. Oltre ai tré big event in cartellone completeranno la kermesse una serie di manifestazioni collaterali, che contribuiranno a offrire un ventaglio completo della sfumatura jazzistica del nostro territorio. Partito mercoledì scorso alle 20.30 nello splendido sito del Castello di Baia Parco archeologico dei Campi Flegrei, con i Brasita Duo, Stefania Tallini & Gabriel Grossi, il festival ha donato ai suoi spettatori un incrocio ed un omaggio a questi due paesi gemelli: Brasile e Italia. Lo spettacolo di Tallini e Grossi è stato un’esplosione di musica, connubio di composizioni originali e brani conosciuti. Gabriel Grossi è considerato uno dei più grandi armonicisti del mondo, un vero virtuoso di tale strumento che ha già consolidato una carriera di altissimo livello. Stefania Tallini è una delle più grandi pianiste e compositrici jazz italiane. Acclamata a livello internazionale, vanta una brillante carriera in ambito Jazz e classico, con incursioni anche nel mondo della musica brasiliana, attraverso sinergie con grandi artisti del panorama mondiale. Ieri, presso Palazzo Migliaresi al Rione Terra di Pozzuoli, è toccato a Giovanni Nudi e la cantante Fio. Pianoforte e voce per un progetto pensato proprio durante l’edizione estiva del Festival dove sono stati già protagonisti acclamati. Fio, cantautrice e attrice di teatro, è una delle personalità più interessanti e versatili della world music d’autore. Ha inciso e condiviso il palco con Stefano Bollani. Paolo Fresu, Daniele Sepe, Enrico Rava, Vincenzo Zitello. Lino Cannavacciuolo ed altri. Giovanni Nudi attualmente, oltre ad essere leader di propri gruppi, ha diverse collaborazioni aperte con Enrico Rava, Daniele Di Bonaventura, Matthew Herbert; Joe Rehmer e Federico Scettri. Ancora nel quintetto che co-dirige con Fabrizio Bosso e comprende: Aaron Burnett al sax tenore, Dezron Douglas al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria. Altri importanti appuntamenti che arricchiscono il programma con il contributo del territorio saranno i seguenti: stasera alle 21 alla Maison Toledo il Freedom Jazz Trio; il 21 dicembre alle 21, sempre alla Maison Toledo i Son’s of the Blues: il 22 dicembre alla Cassa Armonica di Pozzuoli il Dammilla Sound Project del Maestro Luigi Biondi, ensemble vocale, e la Diano Band del Maestro Pasquale Aprile. Il 10 gennaio, data ultima per questa e zione del Pozzuoli Jazz Festival, appun mento alle 20.30 presso Villa Livia ñ Luca Aquino featuring Natalino M, chetti. Dopo una pausa forzata di d anni. torna il trombettista beneventa con un album dedicato alla canzone italiana. Un duo raffinato ed elegante per progetto che vede accanto ad Aquino compositore e fisarmonicista Marchetti.