I sogni son desideri, ma son anche tanti i sognatori che li han visti avverati

La settecentesca Villa Domi a Napoli, ha accolto come dalla sua prima edizione del 2016, la consegna dei premi “ll Sognatore”, kermesse ideata della testata giornalistica “Lo Strillo” creata dal compianto gran maestro di giornalismo Mimì De Simone e portata avanti dai giornalisti Annamaria Ghedina e Antonio D’Addio, rispettivamente direttore e vice direttore. A fare gli onori di casa, Domenico Kontessa, patron di Villa Domi, location di grandi eventi che egregiamente organizza, coadiuvato anche dalla leggiadra figlia Mirka, nella sua dimora settecentesca situata sul punto più alto dei Colli Aminei, da dove strategicamente si domina lo stupendo panorama del golfo partenopeo. Ad essere premiati sono stati il fotoreporter Mario Anzuoni, il direttore del Parco Archeologico di Ercolano Francesco Sirano, il campione di pugilato Clemente Russo, l’attrice, scrittrice e giornalista del Roma Giuliana Gargiulo, il cantautore e attore Francesco Boccia, il Maestro del Teatro e del Cinema Italiano, nonché regista Giacomo Rizzo. A questi che hanno ricevuto la prestigiosa e significativa scultura del Maestro Armando Jossa per aver realizzato i propri sogni o fatto sognare altri nel corso dei loro anni di vita, sono stati aggiunti anche un premio speciale allo sportivo Clemente Russo ed una menzione speciale al giornalista Claudio Ciccarone, mentre a termine delle premiazioni è intervenuto ed è stato ringraziato per la sua collaborazione l’attore – modello Nicola Coletta. L’evento è stato intervallato dalle interpretazioni canore del Soprano Martina Bortolotti von Haderburg, della giornalista ed interprete jazz Maresa Galli accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio e della cantante ed attrice Anna Calemme. A premiare i sognatori della sesta edizione 2024, che nei 3 anni di Covid ha forzatamente subito un’interruzione, sono intervenuti Armando Percuoco, il direttore della testata giornalistica News Express Alberto Alovisi, l’ex assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, Tullio e Mattia figli dell’indimenticabile Mimì De Simone, Manuela De Rosa collaboratrice de “Lo Strillo” e l’ex Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ermanno Corsi. Il  giornalista storico del Tg3 Campania Rai e past president dell’OGC nel suo intervento, premiando Ciccarone, non ha fatto mancare la sua visione di grande intellettuale, uomo di gran cultura, attento a tutto ed a tutti elogiando fra l’atro il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che da napoletano sta facendo tanto per la Cultura in Italia ed ancor più per Napoli che ne aveva tanto bisogno perché dimenticata da anni, nonostante abbia tanto da esprimere ed ha affermato: ”la cultura c’è – e noi ci siamo – e dobbiamo prendere atto che per la prima volta il Ministro è un napoletano Gennaro Sangiuliano e per citarne uno precedente occorre risalire a Benedetto Croce 1920, è da allora che Napoli non aveva un ministro della Cultura, allora noi stasera poniamo l’accento sulla cultura, perché la cultura ci insegna a vivere ed anche attraverso i sogni ci illumina d’immenso”.

Nel corso delle premiazioni e giunto anche l’On. Gerolamo Cangiano, detto anche Gimmi, unico campano in Commissione Cultura nell’attuale Governo, che ha espresso i suoi apprezzamenti per l’iniziativa del premio “Il Sognatore”, confermando il suo impegno nel prodigarsi per rendere sempre più protagonista la Cultura di Napoli.

Anche Romina Power avrebbe dovuto ritirare il premio, ma è stato proiettato un video da lei inviato con il quale esprimeva il proprio rammarico per l’assenza dovuta a sopraggiunti impegni di lavoro fuori Napoli.

I due artefici de “Lo Strillo” Ghedina e D’Addio, hanno condotto la serata nella Sala Bianca di Villa Domi, con gran maestria, ringraziando tutti gli sponsor dell’evento da Kontessa,  alla boutique Keave, la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa, Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori ed il Comune di Napoli che ha offerto il patrocinio morale, dando poi il via con un brano della Tosca di Puccini magicamente interpretato dal Soprano Bortolotti, accompagnata all’Arpa da Sonia Del Santo.

Poi sono stati chiamati a ritirare il premio Mario Anzuoni, fotoreporter internazionale, presente in tutte le manifestazioni di prestigio e punto di riferimento per numerosi divi e dive, Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, fortemente impegnato nella valorizzazione di questo importantissimo sito, Clemente Russo, ex pugile, campione del mondo dei dilettanti a Chicago 2007 e ad Almaty 2013, vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, personaggio televisivo e dal 2021 direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre appartenente al Corpo di polizia penitenziaria, Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice, scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, Francesco Boccia, rivelazione del Festival di Sanremo 2001 con il brano “Turuturu”, autore di “Grande Amore”, pezzo con cui Il Volo vinse il Festival del 2015, giungendo anche secondo all’Euro Festival e che a gran richiesta ha eseguito per i presenti a Villa Domi, e poi ancora autore di “Quando ti sei innamorato”, che ha segnato la rinascita di Orietta Berti a Sanremo 2021, uno dei fautori del progetto TheSuper4, infine l’attore, regista e autore di testi teatrali, e Giacomo Rizzo, icona nazionale del mondo teatrale, cinematografico e televisivo, artista eclettico e versatile, apprezzato e stimato dal pubblico e dalla critica.

Grandissimo coinvolgimento del pubblico presente in sala da parte di Anna Calemme, Ambasciatrice della canzone napoletana nel mondo, che dopo sette anni di successi negli Stati Uniti d’America è, con nostra grande gioia, tornata a deliziare i napoletani e gli italiani tutti con il suo canto, sempre accompagnata dal suo eterno amore Thomas Esposito che è al suo fianco nella vita ed in tutte le tournée. La Calemme, ha eseguito con la sua melodica ed incantevole voce i brani “I’ te vurrìa vasà”, “Anema e Core”, chiudendo con commozione ed un brivido d’amore per la sua città, interpretando la canzone premiata dall’UNESCO “Napule nun pò chiù aspettà”, ricevendo a termine scroscianti applausi. Grandi applausi anche per le interpretazioni di brani di Jazz donati al pubblico in sala da Maresa Galli che afferma: “Il jazz è improvvisazione. Coniuga rigore e libertà. È un modo di stare al mondo – di saper ascoltare, di viaggiare in punta di note”.

La serata si è conclusa con una cena offerta da Kontessa a tutti gli ospiti, personaggi della cultura, del giornalismo, dell’arte, dell’imprenditoria ed associazioni come l’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi con il suo fiduciario della sezione Napoli-Campania Dario Duro, chiusasi con il tradizionale taglio della torta dedicata a “Il Sognatore” con un brindisi di accompagnamento ben augurante per la prossima edizione del 2025.

Giuseppe De Girolamo