Sara’ acquistato in una famiglia su tre, per la festa della mamma del 9 maggio, un bouquet di fiori
o una pianta, con un giro d’affari complessivo di circa 35
milioni di euro. A stimarlo e’ l’Associazione dei florovivaisti
italiani. Il trend del 2021- spiega una nota- e’ la peonia, rosa
senza spine e fiore che arriva in Europa dalla Cina, ma che ha
visto aumentare nell’ultimo decennio sia la superficie coltivata
in Italia (+50%), sia il volume di produzione, con forte
vocazione all’export.
L’ associazione sottolinea che “rispetto al prodotto in serra
del Nord Europa, le peonie italiane si caratterizzano per il
bocciolo dal grande calibro (fino a 30cm), con sfumature
cromatiche senza eguali: rosa, magenta, rosso, lavanda, pesca,
bianco e giallo”. I maggiori produttori si dividono fra l’Agro
Pontino, l’avellinese, la vallata di Albenga e il distretto di
Pistoia. Le varieta’ di peonie coltivate sono oltre tremila, la
piu’ nota la Sarah Bernhardt e il prezzo al dettaglio di attesta
fra i 3 e i 5 euro a stelo. “Il nostro settore- sottolinea il
presidente dell’associazione Aldo Alberto- e’ stato tra i piu’
colpiti dall’emergenza coronavirus con la sospensione di
matrimoni, cerimonie civili e religiose e lo stop a convegni,
eventi pubblici e fiere. Allo stesso tempo si segnala una
parziale compensazione, nata dall’aumento di domanda dei clienti
che, a seguito di lockdown e coprifuochi, hanno prestato
maggiore attenzione agli spazi verdi all’interno delle pareti
domestiche. L’incremento e’ stato generalizzato dalle piante per
balconi e terrazzi (+30%) a quelle da interni (+40%) al fiore
reciso (+35%), non piu’ solo regalo per una ricorrenza”.
L’ associazione segnala che una crescita rilevante riguarda
anche l’e-commerce, che ha fatto registrare un incremento del
20% negli ultimi 12 mesi.