Oltre mille fedeli hanno affollato piazza Bartolo Longo, davanti al sagrato del Santuario
dedicato alla Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei
(Napoli), dove decine di sacerdoti, uniti nella carita’ , sulla
scia del beato Bartolo Longo, hanno celebrato la messa
presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della
Congregazione delle Cause dei Santi, accolto dall’Arcivescovo
prelato e delegato pontificio del Santuario di Pompei, monsignor
Tommaso Caputo.
Al termine della messa e’ stata elevata la supplica scritta dal
beato fondatore delle Opere di misericordia della citta’ mariana.
La voce del Cardinale Semeraro si e’ incrinata di commozione
sulla frase rivolta in preghiera alla Madonna: ”Se tu non
volessi aiutarci, perche’ figli ingrati e immeritevoli della tua
protezione, non sapremmo a chi rivolgerci”. Il pensiero e’
rivolto alle preoccupazioni e le paure per la pandemia che ha
mietuto milioni di vittime nel mondo. Anche durante la cerimonia
religiosa a Pompei il distanziamento, nelle regole anti-contagio
, rigorosamente rispettato tra i presenti, ha dimezzato il
numero dei partecipanti, giunti da tutta la Campania.
”Mentre ci domandiamo: come e da dove riprendere, dopo questa
dolorosissima fase della pandemia? – ha detto nella sua omelia
il cardinale Semeraro – Io penso che dovremo ricominciare dalla
stessa carita’ da cui parti’ il beato Bartolo Longo. E’ la carita’
la via nuova da cui ripartire, perche’ la medesima carita’ verso
il prossimo…diventa soccorso, aiuto, opera di misericordia”.