Rapine e scippi in centro, come al Vomero, La polizia corre a destra e a manca. Blocca ¡ colpevoli sul tatto. Altre volte li ferma dopo indagini. Ma non basta. E’ una corsa contro ¡I tempo. E la città deve fare i conti con una miriade di adolescenti pistola in pugno. Spesso minorenni. Come il caso del ragazzo di appena quindici anni, che sabato mattina ha scippato la borsa alla moglie di un dirigente della Dia in pieno centro. La Direzione investigativa antimafia è nata proprio per combattere la criminalità (in questo caso organizzata), ed è in questo substrato sociale, che si formano i futuri boss. Il minore è stato denunciato a piede libero, il complice è stato identificato ñ sono in corso indagini con le telecamere, per avere riscontri. Ma andiamo con ordine. I fatti: la moglie del funzionario della Dia viene assalita in via Giuseppe Pica alle spalle della stazione in piazza Garibaldi. Alle dodici in punto. In pratica tra decine di passanti. Il 15enne è appena uscito dall’età dell’infanzia. e pure è alto e grosso come un diciottenne. Ma la donna non è per nulla intimorita. Anzi. Viene aggredita alle spalle, mentre sta per entrare in un negozio. Lui prova a strapparle la borsa, ma non ci riesce, La vittima reagisce e non molla la presa. Ingaggia una colluttazione fino alla strada. Qui cade a terra e lascia la tracolla. Poi insegue i ragazzi, che fuggono a piedi. Comincia a urlare. Ma poco più avanti ci sono gli uomini della scorta di un imprenditore alberghiero, che hanno assistito all’intera scena e bloccano il minore in via Silvio Spaventa. Recuperano la borsa e avvertono la sala operativa. In cinque minuti sul posto giungono gli agenti delle Volanti e del commissariato V i caria-Me reato. Il 15enne viene fermato e accompagnato in questura. II complice fugge a piedi. Ma viene individuato dopo poche ore: ha 18 anni e anche lui abita a Casalnuovo. Intanto la donna viene soccorsa sul posto. Ha riportato escoriazioni nella caduta. Preferisce non tarsi accompagnare in ospedale e farsi refertare. Viene ascoltata. Secondo la ricostruzione della polizia, il 15enne l’ha aggredita, mentre entrava nel negozio. Mentre il complice ha fatto da palo e lo aspettava in strada (solo per questo è riuscito a scappare). Entrambi a piedi. Ma gli investigatori non escludono che avessero uno scooter poco più avanti. Il minore viene denunciato per furto con strappo in concorso. E affidalo ai genitori. Intanto la notizia fa il giro degli unici di polizia (e non solo) in pochi minuti. La vittima è la moglie di un super poliziotto, primo dirigente che ha calcato i piani alti di Via Medina. E’ stato il numero due alla squadra mobile, E da due anni è in forza alla Direzione investigativa antimafia. L’isolato ora è stato blindato anche con pattugliamenti in borghese. La zona negli ultimi giorni è diventata il bersaglio di ‘batterie criminali’. Terreno di caccia in un momento di crisi economica profonda, nel quale sono aumentati i reati predatori. Ma negli ultimi giorni sono stati registrati raid in diversi quartieri della città.