Un vaccino sotto l’albero. E la partenza contemporanea della campagna di vaccinazione in otto Paesi europei, tra cui l’Italia. L’Agenzia europea per i medicinali si riunirà il 21 dicembre per decidere sul vaccino Pfizer-BioNTech. Il via libera alla distribuzione potrebbe arrivare, quindi, a poche ore dal Natale e, soprattutto, una setti m an a p rima del previsto. L’Emaha spiegato di aver ricevuto ulteriori dati dai produttori del siero, sottolineando che, se necessario, l’appuntamento del 29 dicembre sarà comunque mantenuto. «Non scenderemo a compromessi dal punto di vista della sicurezza», promettono dalla Commissione europea. Ma Bruxelles, in caso di approvazione anticipata, accelererà per dare l’autorizzazione all’immissione in commercio in un paiodi giorni. A quel punto, «il vaccino sarebbe utilizzabile dal giorno dopo neiPaesi Uè-spiega Guido Rasi, ex direttore esecutivo Ema – con la contestuale e immediata validazione da parte di Aifa per l’Italia». L’Agenzia del farmaco giusto ieri ha insediato il suo comitato scientifico per la sorvegl ianza de i vaccini anti Covid. Mentre Pfizer si è detta pronta alla consegna delle dosi direttamente ai punti di somministrazione locali, entro tré giorni dalla spedizione dal suo stabilimento a Puurs in Belgio. Intanto, dagli Stati Uniti sta per arrivare il primo via libera anche al vaccino di Moderna: la Fda, l’agenzia americana di controllo sui f armaci, dovrebbe decidere venerdì, ma ieri ha reso pubblico un rapporto in cui lo definisce «efficace al 94% e sicuro, in grado di prevenire i contagi già dopo la somministrazione deUaprima dose». Inizio comune La partenza della campagna vaccinale europea potrebbe avvenire addirittura prima di Capodanno. A conferma di questa intenzione, c’è la dichiarazione congiunta dei ministri della Salute di otto Paesi, che si impegnano a «promuovere il coordinamento dell’awio della campagna vaccinale e una rapida condivisione delle informazioni tra le autorità nazionali competenti». Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera. In questi Paesi, e la lista potrebbe allungarsi, il giorno dello «start» dovrebbe essere lo stesso. Anche se la coincidenza avrebbe più che altro un valore simbolico,