Una candela, una torcia, anche quella del cellulare, ogni fonte di luce deve essere accesa per squarciare il buio che attanaglia la sicurezza dei ragazzi in citta’ . È questo l’invito che la Rete per la sicurezza minori e adolescenti ha lanciato per chiedere una massiccia adesione al flash mob in programma venerdi’ 10 maggio a piazza Vanvitelli per tenere alta l’attenzione sulla emergenza criminalita’ fra i minori a Napoli. “Dopo l’accoltellamento nella discoteca di Bagnoli e la
violenta rissa avvenuta nella piazza principale del quartiere Vomero – ha spiegato Nelide Milano, fra gli organizzatori della
manifestazione – abbiamo sentito il dovere di riunirci nuovamente per chiedere a gran voce che non sia spento il
riflettore su quella che dobbiamo chiamare emergenza minori”. L’appuntamento e’ a partire dalle 19 ma sara’ al tramonto del sole, intorno alle 20, che a tutti i partecipanti – ognuno con
un segno bianco di protesta sul volto – sara’ chiesto di mettere
in funzione la propria sorgente di luce.
“Non occorrono promesse adesso, occorre un deciso intervento
delle istituzioni preposte a tutelare i nostri ragazzi – ha
spiegato Ilaria Puglia – .È impensabile mettere i figli in un
nuovo lockdown per la paura di non saperli al sicuro e impedire
loro di uscire nel tempo libero”.
Alla manifestazione hanno aderito Associazione 31 Salvatutti,
Mamme AntiBulli, Genas, Attivamente, Acme’ napoli, Antonio Lucidi
– presidente di Sanitansamble, don Luigi Merola – presidente
Associazione A voce d’e creature.