Cultura del vino e scoperta del territorio, mettendo in rete dal 20 al 25 maggio oltre 50 luoghi di Napoli tra siti museali e spazi privati, giardini storici e atelier d’arte e design: e’ l’obiettivo principale della 16ma edizione della rassegna diffusa “Wine&Thecity”. Il vino – di oltre 100 cantine italiane – e la citta’ sono i grandi protagonisti del festival presentato oggi dalla promotrice Donatella Bernabo’ Silorata e dalla giornalista Anna Paola Merone con l’intervento di operatori e rappresentanti degli sponsor. L’immagine di questa edizione, e’ stata spiegato, trae ispirazione “dal piu’ sociale e prezioso insetto che frequenta le vigne: l’ape”. E un’ape vezzosa colora il logo di Wine&Thecity 2024, quale simbolo del lavoro corale, dell’impegno collettivo, della primavera; ma anche per ricordare quanto siano importanti
le api alla vita dell’uomo e del pianeta. L’ape ha ispirato
anche il pay off di questa edizione: Bee Thrilled, Bee creative.
“Una squadra al femminile e’ al lavoro per questo evento – ha
detto Bernabo’ Silorata – e porta avanti un’idea nata nel 2008;
non ho voluto chiedere sostegno alle istituzioni pubbliche, al
Comune: lanciamo un segnale di protesta e ringrazio i nostri
sponsor e partner privati. Si dimostra che a Napoli si puo’ fare
qualcosa anche senza il sostegno pubblico”. Un invito anche a
bere bene e responsabilmente: “Ludwig van Beethoven divento’
sordo perche’ beveva un pessimo vino, carico di piombo” ha detto
Anna Paola Merone e ha aggiunto: “Vi sono troppi luoghi comuni
sul vino”; la giornalista ha poi evidenziato il coinvolgimento
delle attivita’ commerciali e degli operatori per la riuscita
della kermesse.
Si comincia il 20 maggio – giornata mondiale delle api – nel
monumentale complesso dell’Archivio di Stato, nel centro antico.
La serata sara’ occasione per visitare e conoscere i luoghi
dell’antico monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio.
Con una performance site-specific, i violini de Le Archetipe di
Tiziana Traverso scandiranno i tempi della serata che vede
protagonista lo chef Angelo Carannante, stella Michelin. I vini
del Sannio Consorzio Tutela Vini accompagnano il percorso
gastronomico. La settimana di Wine&Thecity prosegue con eventi
sparsi in oltre 50 indirizzi, dal quartiere Chiaia al centro
storico, al Rione Sanita’ . In ogni luogo ci sara’ una cantina con
i suoi vini da degustare in una commistione di linguaggi e
suggestioni. L’itinerario tocca un ventaglio di proposte: dalla
salumeria storica alle boutique di tendenza, dagli spazi di
architettura e design ai grandi alberghi, dagli atelier d’arte
ai piccoli ristoranti e wine bar. Il 22 maggio calici e
sommelier per le vie dello shopping di Chiaia, 45 indirizzi e 45
cantine per un aperitivo itinerante. Il 23 maggio tappa al Rione
Sanita’ in alcuni luoghi simbolo della nouvelle vague del
territorio fra cui l’Ipogeo dei Cristallini. Il 24 maggio e’ la
volta del centro storico con appuntamenti in via Costantinopoli,
Vico San Domenico Maggiore e alla Fondazione Made in Cloister
che accoglie una serata all’insegna della fotografia
contemporanea e dell’arte con la presentazione del Premio
Driving Energy. Sabato 25 maggio la rassegna culmina nel
Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte, il giardino di
delizie dei Borbone, restaurato e riqualificato: dalle 18 alle
21, il Giardino apre per una serata tra meraviglie botaniche,
storiche e gastronomiche.
La kermesse nasce nel 2008 da un’idea di Donatella Bernabo’
Silorata ed e’ un progetto indipendente dell’Associazione
Wine&Thecity. “Coltiviamo ebbrezza creativa, mettiamo in moto la
citta’ , andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente
dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti
linguaggi. Ci piace la contaminazione, sovvertiamo gli
stereotipi. Crediamo nella pluralita’ di voci e nel vino come
espressione culturale” e’ il manifesto della rassegna.