L’AMIRA sez. Napoli Campania, continua a sorprenderci per l’escalation in termini formativi e le soluzioni che presenta ininterrottamente, per la crescita professionale dei Maîtres, sono sempre tante.  

Da poco, si è chiuso, infatti, il primo Concorso rivolto agli Istituti Alberghieri della città di Napoli, che ha visto trionfare l’I.I.S. Adriano Tilgher di Ercolano (NA), nelle ampie sale ristorante della panoramica “Villa Lucrezio” a Posillipo, con prove di lavoro tecniche dal vivo, davanti a una giuria esperta in accoglienza e ospitalità ristorativa, per competizioni a livello nazionale. Sviluppo, formazione, conoscenza e cultura, tutte le capacità individuali in un’unica competizione amichevole tra studenti con lo scopo di unire l’innovazione delle giovani leve, alla tradizione dei professionisti del settore dell’Ospitalità. Organizzata dalla sezione A.M.I.R.A. Napoli Campania (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) e guidata con maestria dal Fiduciario Dario Duro insieme al suo Direttivo, i concorrenti, hanno dovuto rispettare delle regole molto rigorose durante l’esecuzione dei lavori. Gli allievi partecipanti, si sono sfidati nelle prove di FLAMBÉ ART, che prevedeva la realizzazione di dessert inediti elaborati alla lampada (tipico strumento dei Maîtres per la cottura in sala, di piatti gastronomici) e il RESTAURANT SERVICE SKILLS ovvero, la preparazione di una Mise en place completa con Accoglienza, Servizio di sala e Colpo d’Occhio. Una giuria tecnica, formata dal Presidente Nazionale AMIRA Valerio Beltrami, arrivato a Napoli per l’occasione in veste di Presidente di giuria, Piero Ferretti, imprenditore alberghiero, Arturo Fusco, Presidente APCI Campania (Associazione Professionali Cuochi Italiani), Emanuela Papaccio, AIS Campania (Associazione Italiana Sommelier) e Giuseppe De Girolamo, giornalista enogastronomo, ha valutato e giudicato secondo le tecniche di preparazione e presentazione dei piatti oltre al gusto, i concorrenti della competizione del FLAMBÉ ART. Mentre i concorrenti del RESTAURANT SERVICE SKILLS, sono stati valutati dalla giuria tecnica formata da professionisti del settore come: Enzo D’Adamo, fiduciario della sezione Amira Formia e presidente di giuria, Pasquale Brillante, maestro dei vini della sezione Amira napoletana, Mario Volpe, F&B Manager dell’Hotel Excelsior di Napoli e dal prof. Renato De Simone, delegato regionale dell’AIFBM (Associazione Italiana Food & Beverage Manager), che hanno inscenato una vera cena di degustazione con richieste, lamentele e osservazioni, proprio come avrebbe fatto un cliente esigente al ristorante e questo, per valutare la preparazione degli allievi e come avrebbero fronteggiato a tutte le richieste. Eleganza, portamento, classe, dialogo, disinvoltura e conoscenza del territorio, sono state le caratteristiche valutate durante le prove così, come l’approccio con il cliente e l’Up-Seller per quanto riguarda i camerieri durante le prove di accoglienza in sala. Il personale qualificato, non deve solo essere al servizio del cliente ma, deve diventare il punto di riferimento dello stesso al quale potersi affidare nella scelta dei prodotti da degustare. Infatti, nella preparazione dei dessert preparati alla lampada, i concorrenti hanno dovuto spiegare durante l’esecuzione del piatto, gli ingredienti, la loro origine e come dovevano essere trattati in cottura, per esaltarne i gusti. La scelta del vino o del liquore abbinato al piatto con, a seguito la spiegazione della tracciabilità del territorio, le proprietà organolettiche e la motivazione per cui era stato scelto per accompagnarlo ai sapori del dessert. La stessa valutazione è stata data per i camerieri di sala, che durante l’accoglienza, oltre a preparare una Mise en place perfetta dovevano servire l’ospite, come stessero al ristorante presentando il menù, la composizione degli ingredienti e cercare così di coglierne la curiosità per soddisfare e “vendere”, una cena completa, dall’antipasto al dessert. Il motivo per cui è stato istituito il concorso, è stato quello di stimolare gli studenti a conoscere il lavoro per cui studiano, insegnargli ad amarlo e quanto sia necessaria, l’esperienza che deve arrivare dal laboratorio scolastico. L’intervista con il Fiduciario Dario Duro, chiarisce il concetto di competizione scolastica. A lui abbiamo chiesto quale sia stato l’atteggiamento degli alunni e dei professori che li hanno preparati e diplomaticamente, ha risposto che tutti erano tesi ed emozionati e i docenti non meno dei ragazzi, perché in quel momento rappresentava il vero confronto con la realtà. Nessuno si poteva nascondere, gli alunni erano li, con la voce e mano tremante consapevoli che sarebbero stati studiati in ogni gesto e giudicati per un errore che non avrebbero mai pensato di commettere. Alcuni di loro, racconta il Fiduciario, riuscivano ad assumere una postura eretta e muoversi con eleganza, dando visione di una padronanza e competenza adeguata, dimostrando di avere amore per questa professione mentre la giuria, gli poneva domande inerenti ai prodotti utilizzati o alle tecniche di servizio nel frattempo che eseguivano le prove, ma in fondo, sono stati tutti bravi. Lo stesso è valso, nella prova RESTAURANT SERVICE SKILLS, dove i concorrenti, dopo aver abbattuto la barriera dell’impatto emozionale, aiutati sempre dall’instancabile tifo dei professori – racconta il Fiduciario- sono riusciti a simulare una perfetta accoglienza per una cena a ristorante.  Alla domanda se avesse individuato nuovi Maitres del futuro tra i concorrenti, ha risposto che nonostante giovanissimi, con un’età compresa tra i 17-18 anni, i ragazzi, hanno dimostrato forti capacità e competenze adeguate ma soprattutto, la voglia di mettersi in gioco, sicuramente in fase acerba ma, molto promettenti, perché hanno dimostrato di avere dentro di loro, la voglia di affermarsi. Questo simpatico confronto, come ripete Dario Duro, è servito per dimostrare quanto sia piacevole questo lavoro quando si riesce a creare un forte legame con il cliente che non ti vedrà mai come un cameriere, ma piuttosto come il suo consulente di fiducia. Villa Lucrezio, – location per eventi a Posillipo, gestita dall’Amministratore Giuseppe Fraia e dal Direttore e socio Amira, Raffaele Cuccurullo, è stata la prima tappa per la prima competizione “AMIRA SCHOOL PRIZE” dove hanno partecipato con orgoglio gli Istituti Alberghieri che hanno aderito da subito all’iniziativa e sono: I.P.S.E.O.A. DUCA DI BUONVICINO, I.P.S.E.O.A. LUCA PETRONIO, I.P.S.E.O.A. IPPOLITO CAVALCANTI, I.P.S.E.O.A. ELENA DI SAVOIA, I.I.S. ADRIANO TILGHER. Vincitore del 1° PREMIO “A.M.I.R.A. SCHOOL PRIZE” è stato l’Istituto I.I.S. ADRIANO TILGHER, che ha totalizzato il punteggio più alto, sommando i voti del TEAM nelle due categorie. I primi classificati sono stati premiati dal presidente nazionale Amira Valerio Beltrami che si è intrattenuto con i ragazzi facendo per loro una demo sulle tecniche del Flambè. La classifica finale, per la categoria FLAMBÉ ART è stata la seguente: 1° Classificato GIUSEPPE RICCIO scuola I.P.S.E.O.A. DUCA DI BUONVICINO; 2° Classificato MIMMO VENERUSO scuola I.I.S.ADRIANO TILGHER; 3° Classificata ex aequo DEBORAH MOZZILLO scuola I.P.S.E.O.A.LUCIO PETRONIO; 3° Classificato ex aequo EMANUIL ZEQIRI scuola I.P.S.E.O.A. IPPOLITO CAVALCANTI; 3° Classificato ex aequo RAFFAELE BRANDI scuola I.S.I.S. ELENA DI SAVOIA. La classifica finale, per la categoria RESTAURANT SERVICE SKILLS è stata: 1° Classificata ARIANNA CUCINIELLO scuola I.I.S.ADRIANO TILGHER; 2° Classificata ROBERTA MONACO scuola I.P.S.E.O.A. LUCIO PETRONIO; 3° Classificato ex aequo MARIANO ZERLENGA scuola I.S.I.S. ELENA DI SAVOIA; 3° Classificata ex aequo NOEMI GIAQUINTO scuola I.P.S.E.O.A.DUCA DI BUONVICINO; 3° Classificata ex aequo scuola ALEJANDRA MAJANO DELGADO scuola I. CAVALCANTI. Il Presidente Beltrami, ha consegnato una targa dedicata a “Villa Lucrezio” per la sua eccellente ospitalità e diplomi di Benemerenza ai direttori della struttura: Giuseppe Fraia e Raffaele Cuccurullo; alla main sponsor Betty Bassolino titolare del pastificio Bassolino e al Capo-Barman Lino Marchese, del Metropole Hotel Venezia, il prestigioso Hotel dove lavora, giunto a Napoli esclusivamente per questa competizione. Marchese, oltre essere al fianco dell’associazione per il sostegno della formazione di giovani talenti, si è esibito nella preparazione di alcuni cocktail, semplicemente per spiegarne la passione e l’amore che si deve mettere nel lavoro, che rappresenta l’ingrediente più importante per avere grandi successi. Non è con l’acrobazia che si diventa Barman, Chef o Maitre, ha spiegato Lino Marchese, ma si deve conquistare il cliente con la maestria e la grazia perché sarà lui, a sentirsi grato nei confronti del personale alberghiero, che lo accompagnerà in percorsi enogastronomici unici e irripetibili. Dario Duro, ha consegnato attestati di partecipazione agli istituti che hanno aderito al concorso con i rispettivi docenti accompagnatori: Elena di Savoia proff. Giuseppe Cimmino, Michele Autiero e Andrea Ferraiuolo; Lucio Petronio proff. Salvatore Nugnes, Sara Papaccio e Roberto Pulcrano; Duca di Buonvicino proff. Costantino Prisco e Antonio Di Pietro; Ippolito Cavalcanti prof. Gianni Amato e ass.tec. Aniello Nunziata; Adriano Tilgher proff. Luigi Di Rosa e Alfonso Buonaiuto. Anche tutti gli allievi hanno ricevuto un attestato di partecipazione. Il Concorso coordinato dal Gran Maestro della ristorazione Flavio Amirante, è stato condotto dall’addetto stampa della sezione campana Nello Ciabatti. La supervisione è stata curata dal Grande Maestro della ristorazione Mario Golia e dal segretario Massimo Marchini. Hanno collaborato al buon esito dell’evento i soci Amira Mariangela Borrelli, Vincenza Amato, Michele Costanzo, Michele Autiero e Valerio del Giudice referente Amira Benevento. Presenti altre associazioni di categoria del settore Turistico Alberghiero e Ristorazione, ristoratori e giornalisti. TV locali, e i fotografi Mario Zifarelli, Pino Attanasio e Vito Cerbone. Tra gli ospiti presenti anche il socio onorario Rosario Lopa, portavoce Consulta Nazionale per Agricoltura e Turismo e l’attrice Susanna Mendoza. Gli alunni durante le competizioni si sono esibiti con il supporto tecnico dei Referenti Amira dei Campi Flegrei, Vincenzo Aulitto e Giuseppe Gaudino e dal socio Pietro Cacciapuoti. L’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania Felice Casucci, non avendo potuto partecipare per impegni pregressi, ha inviato  una nota di complimenti per l’iniziativa dove si menzionava il valore di celebrare non solo la nostra cucina di eccellenza, ma anche l’impegno nella preparazione delle nuove generazioni che guideranno l’ospitalità gastronomica. Ha poi nelle note ha aggiunto: “L’Assessorato al Turismo si riconosce pienamente nello spirito di questa iniziativa che è in perfetta coerenza con i principi che hanno ispirato le azioni del nostro Piano strategico regionale”. Dopo la premiazione, una ricca degustazione di prodotti del territorio, è stata offerta dalle Aziende partner dell’evento alle quali, va sempre un riconosciuto ringraziamento per la loro costante presenza ai tantissimi eventi Dell’AMIRA sez Napoli Campania. Main sponsor della manifestazione il Pastificio Bassolino di Frattamaggiore (NA), rappresentato dalla titolare Betty Bassolino affiancata dalle Aziende: Nicola CRESCI con 4 Aziende tra cui, il Salumificio Carni Mandriani, Azienda Genu ino Peperone Crusco, Azienda Carpiz formaggi dell’Alto Adige, Vivandera produce pomodori San Marzano biologici.- Maurizio DE ANGELIS: con 2 Aziende: IASA Srl che produce tonno, alici, e colatura di alici località Pellenzano (SA)+ La Felinese Salumi Spa di Felino (Parma) – Luigi DEL PRETE Azienda Agricola Campodiluna Benevento – ANNARUMMA Azienda Vinicola di Felicia Annarumma Boscoreale (NA) – Rodolfo MOLLETTIERI Panificio Napoli – Vincenzo AVITABILEBabaRé Pompei (NA) – Benito DI COSTANZO Azienda Vitivinicola Pastorano (CE) – Luigi CONTE PasticceriaVanily Caivano (CE) – Ciro POPPELLA Pasticceria Napoli – Saga Caffè. La grafica è stata curata da Diodo Growth Agency -Per le hostess, Agenzia Servizieappalti Srl – Per l’audio, AudioDream Music Napoli. L’esperienza che verrà tratta da questa giornata di lavoro, sarà sicuramente impressa nella memoria degli studenti perché le competizioni non sono solo sportive ma queste, servono a far crescere la voglia di farsi riconoscere come professionisti in un mondo dove il Food è diventato fonte di cultura. Una nota simpatica, è stata la prova di esame fatta ai concorrenti, quella di analizzare un tavolo completo di mise in place per 6 persone, dove erano stati inseriti vari errori da essere individuati in un tempo prestabilito. Una prova questa, che ha incuriosito tutti i presenti che in maniera disinvolta, hanno buttato l’occhio provando a giocare al gioco “Trova le differenze” e quanti di loro, le hanno trovate? La professionalità non è un gioco ma si apprende con lo studio e con la volontà di raggiungere, solo le vette più alte!

A cura di Sabrina Abbrunzo