Lo denuncia il Codacons che ha deciso di presentare un esposto alle competenti procure della Repubblica contro i Comuni di Milano, Torino, Napoli, Genova e Cagliari affinché valutino “le eventuali fattispecie di omissione di atti dovuti e concorso in epidemia colposa nei confronti delle amministrazioni locali, nel caso in cui non abbiano adottato adeguati provvedimenti a tutela della salute pubblica”.
E ancora aggiunge il Presidente della Codacons
“Quanto accaduto in questo week-end – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – è vergognoso e dimostra la totale incapacità delle amministrazioni di gestire l’emergenza covid.
A fronte delle presenze massicce di cittadini nelle vie dello shopping i Comuni avrebbero dovuto adottare adeguate misure tese a prevenire ed evitare assembramenti e code, anche limitando gli accessi alle strade e istituendo il numero chiuso nelle zone più a rischio”.
Virus Londra, cresce la paura. Speranza chiama De Luca: “Rischiamo il collasso”
Ordinanza in Campania, De Luca non si ferma più. Scatta già una nuova decisione, ecco le disposizioni
Controlli mirati all’aeroporto di Capodichino e quarantena obbligatoria per tutti coloro che rientrano in Campania dalla Gran Bretagna. L’Unità di Crisi della Regione Campania ha disposto, con decorrenza immediata, controlli straordinari all’aeroporto di Napoli Capodichino “in attesa – spiega una nota – degli atti governativi relativi al divieto di ingresso in Italia di cittadini provenienti dal Regno Unito”.
I passeggeri saranno sottoposti a controllo e scatterà in ogni caso la messa in quarantena “per impedire la possibile diffusione di una nuova variante del virus”. Le misure, si apprende, si applicano con effetto immediato.
“De Luca adesso basta, riapri tutto”, scatta la nuova ordinanza in Campania ma è subito protesta contro il governatore. L’appello
“Al presidente De Luca chiediamo la revoca, o comunque, la revisione dell’ ordinanza di ieri”. Cosi’ il presidente della Ferderazione pubblici esercizi – Confcommercio di Napoli, Massimo Di Porzio, che sostiene , insieme a Confesercenti ed Aiscat la protesta dei ristoratori napoletani.
“Non possiamo accettare solo una mancia – aggiunge Di Porzio – mentre, con la citta’ piena di gente ed i negozi aperti, siamo gli unici a non poter lavorare” Il blocco stradale – aggiunge il presidente della Fipe – nasce dall’esasperazione della categoria.
Ci aspettavamo di poter aprire almeno per qualche giorno, e all’ ultimo momento ci hanno dato il contrordine”. Intanto, il blocco stradale attuato anche alla Riviera di Chiaia sta provocando tensione con gli automobilisti residenti in zona che chiedono di poter passare.
Altra ordinanza in arrivo, De Luca furioso convoca riunione immediata: “Ora basta, tutti in Regione, subito”
La rivolta dei ristoratori ha già suscitato la reazione di De Luca: oggi pomeriggio è, infatti, prevista una riunione con i rappresentanti delle Camere di Commercio.
L’incontro, previsto per le ore 16 di oggi, avvierà da subito le attività finalizzate al riconoscimento dei ristori per le spese di approvvigionamento sostenute in vista della riapertura delle attività, inibita per effetto dell’Ordinanza n.98 del 19 dicembre 2020, nonché per l’istruttoria relativa ai ristori statali per le misure restrittive precedentemente disposte dai vari provvedimenti adottati dal Governo e dalla Regione.
De Luca vicino ai ristoratori
“Saremo vicini – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – e daremo tutto l’aiuto possibile agli operatori la cui attività viene bloccata. Ma è doveroso mantenere una linea di rigore e di responsabilità. Sarebbe inaccettabile che per il rilassamento di pochi giorni si perdesse tutto il lavoro fatto per contenere l’epidemia”.
Impossibile riaprire
“Sarebbe assurdo riprendere le attività per poche ore per poi doverle sospendere per mesi interi a fronte di un riesplodere del contagio. Aiuto doveroso per chi ha bisogno ma comportamenti responsabili da parte di tutti. Chiederemo a ogni nostro concittadino di aiutarci per salvaguardare un futuro di lavoro stabile e definitivo” conclude il governatore.
La nota dell’ente arriva dopo che stamani è riesplosa la protesta dei ristoratori di Napoli, alle prese con le spese affrontate per sanificare e riattivare le attivita’ in vista della riapertura al servizio ai tavoli a ridosso delle festivita’ grazie al passaggio della regione in zona gialla.

Fonte 41esimoparallelo.it