“Landini ha ragione: il sindacato deve cambiare senza, pero’, apparire e determinarsi come un nuovo movimento politico”. quanto afferma Salvatore Ronghi, responsabile delle Politiche per il Lavoro di Forza Italia in
Campania. “Il sindacato – spiega Ronghi – puo’ e deve essere soggetto politico portatore di idee e proposte per quanto rongni 1attiene la generalita’ del mondo del lavoro ma anche per chi il lavoro non ce l’ha”, sottolinea l’esponente del partito di Berlusconi, per il quale “per fare cio’ e’ necessario il superamento dell’attuale sistema di sindacato ‘confederale’ e l’apertura ad un modello piu’ territoriale, competitivo e trasparente”. “Su quest’ultimo tema – aggiunge – Renzi la smetta di fare spot intimidatori da puro ‘reazionario’ e, se vuole la legge sulla trasparenza dei sindacati, la faccia realmente e vi inserisca anche il tema della rappresentativita’, cio’ al fine di accelerare il processo di rinnovamento del sindacato”. Infine, per Ronghi “la nuova ‘cosa’ di Landini appare, invece, una sorta di nuovo movimento politico che rivendica la rappresentanza nelle istituzioni apparendo contraddittoria con il principio espresso dal leader della Fiom per il quale il sindacato deve rinnovarsi”. “Tale rinnovamento – conclude l’esponente di FI- deve puntare sulla ‘partecipazione’ che esclude il consociativismo e l’aziendalismo

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