L’acne puo’ avere un impatto sull’umore: questa malattia della pelle puo’ infatti aumentare il rischio di depressione nei primi anni in cui compare. E’ quanto emerge da una ricerca della University of Calgary, in Canada, pubblicata
sulla rivista British Journal of Dermatology. I ricercatori hanno utilizzato un database britannico di 134.427 uomini e donne con acne e 1.731.608 che non ne erano affetti, seguendoli per 15 anni. La maggior parte aveva meno di 19 anni all’inizio dello studio, sebbene l’eta’ variasse in generale dei 7 ai 50 anni.
In un periodo di studio di 15 anni, la probabilita’ di sviluppare un disturbo depressivo risultava essere del 18,5% tra i pazienti con acne e del 12% in quelli senza. La ricerca ha permesso anche di tracciare un ‘identikit’ delle persone con acne: piu’ spesso donne, giovani, non fumatrici, e con un piu’ alto status socioeconomico, che avevano anche meno probabilita’ di usare alcol o di essere obese. Tenendo conto di questi fattori, i ricercatori hanno scoperto che l’aumento del rischio di depressione persisteva solo per i primi cinque anni dopo la diagnosi. Con un picco in particolare nel primo, in cui c’era un aumento del 63% del rischio di depressione in una persona con acne rispetto a chi non aveva questa malattia della cute. “Per alcuni pazienti l’acne e’ piu’ di un difetto della pelle, puo’ comportare notevoli preoccupazioni per la salute mentale e dovrebbe essere presa sul serio” spiega l’autrice principale della ricerca, Isabelle Vallerand.