Cinquecento euro per portare un ragazzo disabile dal Cardarelli a casa ai Quartieri spagnoli». A denunciarlo è il consigliere regionale di Europa-Verde Francesco Borrelli sulla base di un video rilanciato su Facebook sulta pagina dei “Quartieri Spagnoli”. Nelle immagini si vedono gli operatori di una ambulanza privata discutere con alcune persone in un vicolo. Si sentono alcune donne protestare per il prezzo e gli operatori in tute bianche di quelle che si usano anche nei reparti Covid allargare le braccia e ripetere: «Siamo privati». Borrelli sottolinea: «II costo del trasporto sarebbe costato 500 euro. Il tutto per riportare a casa un ragazzo disabile dall’ospedale Cardarelli al proprio domicilio». Anche nei giorni scorsi il tema della speculazione sulle ambulanze private durante questa emergenza coronavirus era stato denunciato. «Ci hanno chiesto 600 euro solo per il trasporto da casa a qui, più 25 euro ogni ora di attesa», hanno dichiarato i familiari di alcuni pazienti nelle ambulanze nel cortile del Cotugno dove in alcuni casi le ambulanze private sono ri maste ferme anche due giorni prima che il paziente a bordo fosse ricoverato. Secondo quanto denuncia Borrelli «c’è in atto una speculazione indegna sulla pelle dei malati e dei familiari approfittando dell’emergenza Covid. Sono arrivati a chiedere anche 1000 euro per un trasporto. Abbiamo denunciato negli anni i rapporti tra alcuni clan e alcune ditte che gestiscono le autoambulanze private». Il consigliere regionale va anche oltre e afferma di « aver ricevuto informazioni sull’azienda di trasporto sanitario privato coinvolta nella vicenda. Si tratterebbe di una ditta che in pratica deterrebbe quasi il monopolio sul trasporto in ambulanza negli ospedali napoletani. Stiamo preparando un dossier contro le speculazioni in atto e gli arricchimenti illeciti» conclude il consigliere dei verdi. «Stiamo verificando la vicenda ma certo non ci stupisce – aggiunge Salvatore Iodice, consigliere nelle file di Europa Verde della Municipalità II – in realtà questo è un sistema che va avanti da sempre, ora con l’emergenza si è solo amplificato con i prezzi super maggiorati. Da anni denunciamo inascoltati questo business con soggetti dentro gli ospedali che si procurano “clienti” e che spesso trasportano in modo illegale anche persone decedute