”C’e’ stato un buco nero, una foiba della memoria, in Italia c’era un forte partito comunista e infoibatori erano comunisti, c’era quindi un tema ideologico. Poi il maresciallo Tito aveva preso posizioni eretiche, non allineato rispetto all’Unione sovietica, e l’Occidente guardava al maresciallo Tito come un potenziale interlocutore. Siamo usciti da questo oblio con un lungo percorso molto travagliato”. Lo dice il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano parlando al Tg2 Post delle foibe e del giorno del Ricordo. Parla poi dell’intenzione di fare un Museo del ricordo a Roma: ”il disegno di legge e’ stato gia’ approvato dal governo, prima firmataria la premier Giorgia Meloni, per raccontare alle
giovani generazioni soprattutto che cosa accadde. Auspico che
quando il ddl approdera’ in parlamento ci sia la convergenza di
tutte le forze politiche”.