Dicembre, è il mese di festività dove l’agenda si riempie di date da salvare per le tante cene natalizie aziendali tra colleghi che s’incontrano per scambiarsi gli auguri, rappresenta per tanti, un momento di bilancio e punto d’inizio dal quale si riparte con una programmazione ricca di obiettivi da svolgere con un lavoro di squadra.

Per l’A.M.I.R.A Napoli-Campania, questo è stato un anno da ricordare poiché, il Fiduciario Dario Duro, per la prima volta nonostante i suoi due anni in attivo di mandato in carica, ha avuto l’occasione di scrivere sulla sua agenda personale e con il colore rosso delle festività, la sua prima data di cena natalizia da organizzare per l’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi della sez. Campania. Proprio così, perché il Fiduciario eletto poco prima che scoppiasse la pandemia, ha iniziato il suo lavoro nel modo e nel momento più difficile che si potesse presentare e che nessuno mai avrebbe potuto immaginare, dove tutto è stato impedito, dagli incontri in presenza fino agli eventi pubblici che un’associazione possa organizzare e che sono, il fulcro di una vita sociale tra colleghi. Per questo motivo, appena si è presentata l’occasione e facendo attenzione a rispettare tutte le norme vigenti sulla pandemia, Dario Duro non ha nascosto minimamente la sua voglia di organizzare il Galà di Natale dell’AMIRA sez. Napoli- Campania per festeggiare, con positività e insieme a tutti i soci e colleghi tutti i traguardi raggiunti insieme con un grande lavoro di squadra. Come tutte le sue iniziative coinvolgenti e travolgenti, anche questa è stata vincente e ha trovato ospitalità nell’elegante ristorante “Paradisoblanco” a Posillipo, diretto dal maître AMIRA Ciro Caruso, sede tra l’altro di tutti gli incontri annuali dell’associazione. La scelta, è stata voluta per contraccambiare come forma di ringraziamento, tutta la disponibilità che Caruso offre ogni qualvolta ce ne sia bisogno e per rafforzare con questo gesto,  un rapporto di scambio tra le parti senza voler in alcun modo, offendere le tante strutture per ricevimenti che erano pronte a ospitare l’evento. Il “Paradisoblanco”, gestito brillantemente da Caruso, è il ristorante panoramico che si trova all’interno della struttura alberghiera il “Grand Hotel Paradiso”, diretta da Alberto Sorrentino vice Presidente dell’ADA Campania e questo, rappresenta un’ulteriore importante sinergia tra due consorelle dell’ospitalità come l’AMIRA e l’ADA (associazione direttori di albergo). Tra le due associazioni, si è instaurata infatti, una forte collaborazione solidale che mira a sostenere lo sviluppo delle figure professionali del mondo della ristorazione e del turismo, grazie anche al rapporto di amicizia e stima nato tra le due figure referenti quali, il Fiduciario Duro e il Presidente dell’ADA Campania Giuseppe Bussetti, ospite della serata. Incontri importanti che portano solo alla crescita professionale e che puntano a coinvolgere più consorelle con i fatti, per dare realmente voce e visibilità a chi si occupa seriamente di turismo e di accoglienza. Duro, che ha un’innata predisposizione all’ospitalità, volge la sua attenzione con scopi ben precisi, alla socializzazione e comunicazione confermandola tutti i giorni sul campo. E’ stato bravo, in tempi non sospetti, a stimolare anche a distanza, curiosità e interesse nonostante, tutte le difficoltà che si sono presentate in questo tempo e un po’ per volta è riuscito anche a far ramificare l’associazione in più punti della regione, creando delle delegazioni con Referenti Territoriali insieme a: Egidio Fiorani per Caserta, Arcangelo Farinato per i Paesi Vesuviani, Lucio Cammisa per Avellino, Giovanni Sansone per i Monti Lattari – Castellammare di Stabia e Penisola Sorrentina, Christian Colapietro per Benevento e Antonio Scherillo per la zona Flegrea. La cena di Natale firmata AMIRA Napoli-Campania, è stata quindi un successo arrivato con la conferma delle presenze di tanti invitati venuti anche da lontano, che hanno partecipato con un pathos liberatorio, alla coinvolgente serata per allontanare almeno per una sera i pensieri negativi di una condizione lavorativa e sociale non felice, che continua ancora a persistere. Le note strimpellate dal mandolino di Vittorio Capo e cantate da Antonio Gagliozzi (voce e chitarra), della “Pusteggia napoletana”, hanno contribuito a rallegrare una serata dai toni già festosi ma tradizionali, dove si respirava aria di desiderio di un divertimento puro e pulito. Al Fiduciario Duro, non è mancata la domanda se si è sentito sfortunato o fiero, di aver ricevuto questo incarico di mandato alla guida dell’AMIRA, assegnatogli in tempi segnati da pandemia da covid e come risposta, ha dichiarato di ritenersi sempre fortunato per il percorso di vita che gli è stato assegnato, rivolgendo un pensiero di gratitudine verso il suo papà, che dal cielo lo guida sempre in ogni momento. Sentendosi onorato e orgoglioso di questo ruolo, ogni giorno lavora insieme all’intero Direttivo e a tutti i delegati dell’associazione, per riuscire a coinvolgere i soci dell’AMIRA con ottimismo, aspettando di superare la tempesta in modo resiliente dove, il mondo intero vi è stato catapultato. Durante la cena ci sono stati riconoscimenti di merito e al dott. Commercialista Antonio De Donato, al quale è stata regalata la pergamena di socio sostenitore dell’AMIRA Napoli –Campania, consegnatagli da Dario Duro e da Enzo D’Adamo Gran Maestro della Ristorazione, per l’impegno e la partecipazione in modo professionale e senza scopi di lucro, alla vita dell’associazione. Presentato da Nello Ciabatti, che nel direttivo ricopre il ruolo di addetto alle pubbliche relazioni, De Donato è stato ringraziato anche per l’aiuto che dedica per la continua ricerca di sponsor, interessati a sostenere questa importante categoria di professionisti. A Ciro Caruso, Food & Beverage Manager Hotel Paradiso e maître AMIRA, è stato consegnato il piatto dell’associazione come riconoscenza per la disponibilità continua verso l’AMIRA. Un forte ringraziamento è andato pubblicamente al maître Lucio Cammisa delegato per l’Irpinia, per il suo impegno a divulgare la professionalità nel suo territorio con un risultato di un forte numero di nuovi associati iscritti in meno di un anno e al Prof. Gianfranco Testa, chirurgo e urologo, perché sempre vicino e partecipe alle iniziative AMIRA e titolare de “Il Mulino della Signora” la struttura, diretta da Camisa riconosciuta, come “Locale del Cravattino d’Oro”.  Una bella ed elegante partecipazione è arrivata anche dalle nuove Amirine che in numerose, si stanno iscrivendo all’associazione. Un dato di merito questo, verso Dario Duro per il lavoro che svolge al fine di coinvolgere le donne e grazie, anche alla  presenza della nuova delegata nazionale delle AMIRINE Isabella Sorgente e la delegata campana delle AMIRINE Loredana Gaudiosi, sta riuscendo a far rinascere la categoria femminile, da tempo assente sulla scena, che a oggi, le vede muoversi positivamente verso obiettivi lungimiranti. Mirabili, anche le partecipazioni allegre della social blogger Daniela Del Prete della Dagal Social che segue con il suo Blog tutti gli eventi dell’associazione; del Giornalista Giuseppe De Girolamo  Addetto stampa dell’AMIRA; Rosario Lopa, Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo; Alberto Alovisi, direttore delle testate giornalistiche OnLine Terronian Magazine e News Express News Internazionali; Vito Cerbone per le fotografie che rimarranno nell’archivio dell’AMIRA sez. Napoli Campania, come testimonianza di un evento creato in semplicità e armonia. Agli sponsor è stato riservato come sempre, un forte e affettuoso ringraziamento, per il credo che hanno nel sostenere le tante iniziative con la merce da degustare durante gli incontri formali e informali, tra questi: “Babà Re” il famoso liquore delle Terre Pompeiane; il cioccolato fondente e bianco offerto da Aniello Pacifico di Nestlè, accompagnato da rum e distillati e il Mulino della Signora con l’olio Ravece monocoltivar e Papaloia Blended delle migliori olive della coltivazione del prof. Testa insieme alla novità goliardica, del cioccolatino a base di olio Ravece perché, non è detto che il cioccolato possa essere solo a base di burro di cacao, così ha esclamato  il professore: “provare per credere”! In conclusione il Fiduciario Dario Duro, ha voluto portare insieme al Segretario Raffaele Cuccurullo, i saluti di Mario Golia Tesoriere dell’AMIRA giunti attraverso il suo porta voce il figlio Raffaele Golia che, pur avendo partecipato attivamente all’organizzazione, non ha potuto essere presente alla serata per motivi personali. Sono giunti anche i saluti del Cav. Peppino di Napoli, ricambiati con affetto da tutti che, seppur non riesca più tanto spesso a partecipare ai diversi incontri, è sempre presente attivamente anche a distanza, con grande spirito affettuoso a tutte le iniziative che il Fiduciario Duro gli comunica. Di Napoli con i suoi 41 anni di vita vissuta in AMIRA con una singolarità unica, oltre ai diversi titoli ricevuti, fu anche il primo a realizzare con la sua consorte la signora Lina, il gruppo delle Amirine. Dario Duro ha augurato a tutti i colleghi, buone e sante feste anche ai non presenti che, per impegni di lavoro o per le difficoltà delle lunghe distanze chilometriche, non sono riusciti a raggiungere il locale in quanto, essendo direttori di sala, spesso devono rinunciare agli eventi da protagonisti perché, svolgendo il lavoro di maître, sono i veri registi di una cena di gala riuscita bene!

A cura di Sabrina Abbrunzo