La rabbia dei commercianti: Sostegni ridicoli, riaperture un miraggi Emergenza sociale CovÌd-19 L’incubo continua. La Campania è e resterà ¡n zona rossa. II governatore Vincenzo De Luca prova a buttare acqua sul fuoco. Dobbiamo proiettarci psicológicamente verso È futuro, cominciare a pensare sempre è quello che potrà essere nostra vita fra 3 mesi, perché oggi vi sono tutte le condizioni per cominciare il cammino e uscire da questo calvario”, ha detto nel suo monologo settimanale. Ma la vita reale, le persone non ne possono più. Ad un anno e qualche mese di pandemia restare in zona rossa è una batosta per tutti. Psicologica e materiale. “L’incapacità del governo ad affrontare la crisi che ci ha colpito ha messo m ginocchio tutto il comparto commerciale. Ancora una volta la Campania resta m zona rossa per l’incapacità di gestire la movimentazione delle persone sul territorio. I contagi aumentano nonostante tutto, il problema non sono le attività commerciali. Le perdite sono troppe, c’è il rischio di una rivoluzione sociale perché le famiglie non mettono il piatto a tavola”, spiega Rosario Ferrara, presidente del consorzio ‘Spacca Napoli’, che raggruppa circa 100 negozi campani. “Io sono uno dei tanti commercianti che vivono questa situazione, siamo stanchi di ripetere le stesse cose. Noi chiediamo di aprire da martedì come tutte le categorie che restano aperte. il governo e De Luca hanno fallito , è infuriato Patrizio Nunziata di ‘Gaia Roma’ in via Toledo, Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Atteo e Anna Borrelli, titolari dei negozi ‘GoNow’ e ‘BlackLove’ al centro del capoluogo: “/ m ‘ ragazzi ogni 12 giorni sono ‘tamponali’. Noi stiamo aprendo un’altra attività, cerchiamo di ritagliarci il giusto spazio. Nessuno mi ha mai aiutato, non chiedo aiuto. Voglio essere libero di lavorare, in sicurezza. I contagi sono saliti anche con le attività d’abbigliamento chiuse, siamo i soli con le serranda abbassate. Basta”. Pronti a protestare i commercianti di corso Umberto I, “Tutti i commercianti uniti hanno deciso di riaprire il 7 nonostante la Campania si affacci ancora alla zona rossa. In questo momento, senza sostegni e ristori ridicoli previsti da Draghi, rischiamo i! fallimento di massa”, spiega Ernesto Casella , vicepresidente di ‘Centro commerciale corso Umberto’. Danilo Albero, titolare dell’omonimo negozio, aggiunge: “Ci ritroviamo con la giacenza mercé invernale, abbiamo programmato le compere per la stagione estiva. Poi, la campagna vendita della piena estate. Se ci chiudono così tanto tempo abbiamo e rimanenze, soldi buttati’. I commercianti, circa 300, apriranno e se verranno multati si riverseranno in strada per fermare il traffico. Il comparto abbigliamento piange e piange pure quello per la cura . della persona: parrucchieri, barbieri ñ centri estetici. “‘zona nera, non rossa. Siamo in condizione di disperazione totale . Abbiamo bisogno di incassare, di mettere il piatto a tavola.