Una piazza per un simbolo come Rita Levi Montalcini accanto alle vie dedicate alla biologa
Elena Cattaneo, alle virologhe Ilaria Capua e Maria Rita
Gismondo e all’infermiera Barbara Platania: sara’ una
toponomastica tutta al femminile, per rendere omaggio alla
competenza, alla determinazione e al coraggio delle tante donne
che in questo anno di pandemia non si sono risparmiate nella
lotta al covid-19, quella che caratterizzera’ Sacrofano grazie a
BorgoDonna, originale iniziativa in programma per tutta la
giornata dell’8 marzo, a partire dalle ore 11. Organizzato dal
Comitato del Borgo Medievale di Sacrofano con il patrocinio del
Comune di Sacrofano e dell’Ente Regionale del Parco di Veio,
BorgoDonna rendera’ speciali con un’installazione temporanea e
targhe appositamente realizzate le strade e le piazze della
cittadina laziale con l’obiettivo di dire grazie a 18 donne
della scienza, della ricerca medica e della cura, nei mesi
scorsi e ancora oggi impegnate a fare la propria parte contro il
virus, ognuna nel proprio campo. L’installazione sara’
accompagnata alle ore 12.00 da musiche di Brahms eseguite nella
antica Chiesa di San Giovanni Battista nel Borgo da musicisti
che abitano a Sacrofano – Daniela Petracchi, Domenica Pugliese,
Elisa Papandrea, Monaldo Braconi.
“Sono lieta di intitolare e dedicare, almeno per un giorno e in
modo simbolico, le vie del nostro centro storico alle donne che
durante la pandemia si sono distinte in campo sanitario,
medico-scientifico, della ricerca e della cura, dedicando il
proprio tempo al bene della collettivita’ “, afferma Patrizia
Nicolini, prima Sindaca donna del paese di Sacrofano e madrina
dell’evento, “Un messaggio importante da dare soprattutto alle
nuove generazioni, nell’augurio che questo gesto sia di sprone
per colmare il divario di genere ancora troppo evidente”.