Aumentano i consumi di droghe in Italia, in particolare tra i giovanissimi, con la prevalenza dei
cannabinoidi e delle ‘nuove droghe’, oltre che degli psicofarmaci. In parallelo, diminuiscono le operazioni antidroga (19.198) e le tonnellate di sostanze sequestrate, poco piu’ di 75. E la cocaina resta una delle droghe piu’ diffuse. E’ quanto emerge dalla Relazione al Parlamento del Dipartimento per le
Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio. “La spesa stimata dall’Istat da parte di tutti i consumatori per l’acquisto di stupefacenti e’ di 15,5 miliardi – afferma nell’introduzione il sottosegretario Alfredo Mantovano – che si somma ai danni derivanti alle persone. L’impatto complessivo sulla nazione rischia di oltrepassare l’entita’ media di una legge di bilancio”. L’uso di stupefacenti – dicono i dati del 2022 – appare in aumento sia nella fascia 18-64 anni (12%) sia nella fascia 15-19, dove si passa dal 18,7% del 2021 al 27,9% con una crescita rilevante soprattutto per cannabinoidi (23,7%) e Nps (le nuove droghe, 5,8%). I cannabinoidi sintetici e le Nps insieme rappresentano circa il 10% dei consumi, e hanno come fonte principale di acquisto il web. Significativo anche l’uso
di psicofarmaci nella fascia 15-19 anni al 10,8% (nel 2021 era
di 6,6%). La cocaina risulta stabile all’1,4% per gli adulti e
in crescita all’1,8% per i giovanissimi. Ma soprattutto ne gira
moltissima: negli ultimi 4 anni si e’ passati da 3,5 a 26
tonnellate di sequestri. In strada costa in media 83 euro al
grammo e da sola, vale un terzo della spesa dei consumatori.
Circa il 2% degli studenti, dice la Relazione, afferma di averla
usata (44mila giovani) mentre gli adulti sono circa 500mila.
La cannabis ha una diffusione piu’ capillare: l’8,5% degli
adulti (4 milioni di persone) e il 24% degli studenti 15-19enni
(580mila). Resta stabile il mondo degli oppiacei: rappresentano
meno dell’1% del totale dei sequestri. Ne riferiscono l’uso l’1%
degli studenti e l’1,4% degli adulti, ma nella categoria rientra
non solo l’eroina ma anche i farmaci a base oppiacea. Poi ci
sono le nuove droghe, le Nps. Lo Snap (Sistema nazionale allerta
precoce) nel 2022 ne ha rilevate 76, di cui 29 al ‘debutto’ in
Italia. Nel 2022 sono 300 mila le persone ad aver consumato Nps,
in particolare gli studenti 15-19 anni: per loro sono la seconda
sostanza piu’ diffusa dopo la cannabis.
Quanto al sesso dei consumatori, la Relazione sottolinea un
fenomeno rilevante: le studentesse di 15-16 anni presentano
prevalenze di consumo uguali o superiori ai coetanei per quanto
riguarda l’uso di cannabinoidi, Nps, cocaina e oppiacei. Il 2022
ha fatto inoltre registrare il sorpasso dei consumi femminili su
quelli maschili per tabacco ed eccessi alcolici.
Dal punto di vista della salute si registra invece un aumento
generale dell’utenza sia dei servizi pubblici (+13,6% nei Sert)
sia delle comunita’ , oltre che un contemporaneo aumento degli
accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri, dei quali il 24,3%
(in calo) e’ riconducibile alla cocaina e il 20,1% (in crescita)
agli oppiacei. Si registra inoltre anche un aumento delle
diagnosi di infezione da Hiv e Aids (in forma tardiva). Nel
corso del 2022 i decessi per intossicazione acuta da sostanze
stupefacenti sono stati 298, in linea con l’anno precedente
quando erano stati 296, di cui quasi la meta’ (149) sono dovuti a
intossicazione da oppiacei mentre l’overdose da cocaina/crack e’
stata rilevata in oltre un quinto dei decessi. 103 sono invece
le persone decedute nel 2022 (il 13%) in incidenti stradali in
qualche modo correlati all’uso di droga: l’alcol risulta la
sostanza piu’ diffusa negli incidenti con esiti fatali, da sola o
con altre sostanze (50-62% dei decessi), con un valore
percentuale doppio rispetto a cocaina e cannabinoidi (27-31% e
25-28% dei decessi).
Infine, per quanto riguarda le attivita’ delle forze di
polizia, la Relazione registra un aumento delle segnalazioni
(75,4%, 32.588 casi) relative alla detenzione per uso personale
di cannabis, e un calo (26.685, di cui il 65% in stato
d’arresto) delle denunce per produzione, traffico e detenzione e
per associazione finalizzata al traffico illecito. Diminuiscono
anche le condanne ma in compenso sono in aumento i detenuti:
19.271 persone, il 34% della popolazione carceraria.