A Napoli nel ristorante ROSSOPOMODORO di via Partenope, un incontro al vertice, ha presentato le iniziative dell’anno 2017, per la campagna # Pizza Unesco Orgoglio Italiano nel Mondo. Abbiamo superato un milione.200 mila pino-1firme fino ad ora e per rafforzare l’iniziativa si auspica di raggiungere i 2 milioni di adesioni, come? semplicemente lavorando insieme perché la voglia di vincere è tanta! Avere un’arte tra le mani, come quella di manipolare acqua e farina, non è da tutti, e trasformare una semplice pagnottella di farina ed acqua lievitata, in un quadro d’autore, accompagnato dai profumi di prodotti di alta qualità, e cotta poi in forno a legna, è un lavoro che richiede passione e professione e deve essere quindi identificato e tutelato. La pizza è l’alimento più consumato e conosciuto al mondo, ma si deve dare merito ai napoletani che l’hanno esportata e non per questo, debba essere falsamente imitata e copiata, sminuendo il valore gastronomico di eccellenza. Sono intervenuti alla presentazione i sostenitori dell’iniziativa: Il Presidente e fondatore di Rossopomodoro Franco Manna; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde; Antimo Caputo, amministratore delegato dell’omonimo Mulino Caputo; Sergio Miccu’, Presidente Associazione Pizzaiuoli Napoletani; Claudio Sebillo, Brand Manager Napoli Pizza Village; Enrico Panini, Assessore alle Attività Produttive Comune di Napoli e il Vice Direttore della Coldiretti pino-2Campania Marina Reale, in rappresentanza del Presidente Salvatore Loffreda, che non è riuscito a partecipare all’evento. Un insieme di forze tra imprenditori, artigiani, associazioni e politica per la vittoria del simbolo gastronomico partenopeo che rappresenta l’Italia nel mondo. Anche l’affiancamento della Coldiretti è una forza importante, perché dietro alla vittoria del Patrimonio immateriale dell’Unesco, ci sono le affermazioni di prodotti tipici e territoriali, come la mozzarella, il pomodoro, le farine, restituendo merito a chi sa produrre e lavorare le materie prime. La conferma della presenza della Coldiretti, che raccoglierà le firme attraverso gli agricoltori, gli agriturismi e consumatori, è un elemento di forza importante, fermi e decisi a collaborare per un obiettivo vincente. Pecoraro Scanio, promotore dell’iniziativa ha ringraziato la Federazione Agricola, che rappresenta un elemento fondamentale per le raccolte firme, poiché ha la possibilità di poter raggiungere in modo capillare l’intera Italia. Antimo Caputo, ha manifestato il rispetto per i pizzaioli, che riescono a lavorare e trasformare con le mani, in modo preciso e “maniacale” un prodotto che diventa unico e invidiato nel pino-3mondo. “Il bello è vedere – ha dichiarato – l’amore che s’impiega nella lavorazione delle materie prime come la farina, la competizione tra gli artigiani e la voglia di confrontarsi attraverso i campionati della pizza, rendendola una gara che ha lo scopo di tramandare una tradizione, e valorizzare un mestiere prestigioso che merita rispetto. Aprire le visioni, riunire tantissimi pizzaioli, tutti bravissimi campioni, è un insieme di energie positive che l’Unesco ha il merito di legittimare”. Lo stesso vale per il Presidente Associazione Pizzaiuoli Sergio Miccù, che s’impegna con i suoi associati, a promuovere la raccolta delle firme in tutto il corso dell’anno appena iniziato, a cominciare dalla Fiera Internazionale di Rimini SIGEP, dove s’incontrano gli operatori professionali di tutte le nazioni, nei settori della gelateria, pasticceria artigianale, e panificazione. Subito dopo a Las Vegas in marzo, dove ci sarà la fiera della pizza e ancora in tante altre occasioni che seguiranno, per arrivare a Seul, come tappa finale dal 4 all’8 dicembre 2017, per il voto della Commissione per il Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Pecoraro Scanio, ha inoltre dichiarato quanto sia stato importante e soddisfacente tenere insieme le tante anime degli Italiani, in questi due anni e mezzo; dalle associazioni, alle diverse organizzazioni di tutte le regioni, perché questa riconoscenza sarà un pino-4patrimonio di tutti, che non si limita solo ai napoletani, ma che porterà prestigio all’Italia da Nord a Sud. Sono duecento i Paesi che fanno parte dell’Unesco, ed i 24 delegati ad esprimersi con il voto in merito alla candidatura sono: Cipro, Austria, Turchia, Bulgaria, Ungheria, Armenia, Guatemala, Colombia, Santa Lucia, Cuba, Afghanistan, India, Filippine, Mongolia, Repubblica di Corea, Congo, Costa D’Avorio, Zambia, Etiopia, Senegal, Algeria, Mauritius, Palestina e Libano, quindi sarà importante durante l’anno organizzare e coinvolgerli in iniziative dove avremo il compito di far capire loro, che non stiamo sostenendo le attività commerciali, ma solo l’arte di una professione. Claudio Sebillo, amministratore della manifestazione Napoli Pizza Village, ha manifestato l’emozione per la campagna di sensibilizzazione, e l’orgoglio per l’aiuto apportato con la manifestazione di pizza in strada, dove si unisce la tradizione con l’innovazione, e nel prossimo evento che si terrà a giugno dal 17 al 25 a Napoli, s’impegnerà a richiamare quanti più studenti, cittadini e turisti, che avvalorano questa importante iniziativa nazionale. Anche il Comune di Napoli sarà protagonista, e con la presenza dell’Assessore alle Attività Produttive con Enrico Panini, che in conferenza, si è impegnato, firmando con i promotori un protocollo d’intesa che prevede un incontro in sala giunta del Comune, per raccogliere firme, riunendo tutte le rappresentanze Diplomatiche presenti a pino-5Napoli, che sono circa 80, invitandoli a collaborare per ottenere un Si favorevole, per un patrimonio Culturale e Storico Italiano. A conferma di ciò, per la prima volta ha partecipato alla conferenza il Console Generale di Indonesia Giuseppe Testa, che ha proposto una tavola rotonda in comune, al fine di coinvolgere tutti gli Ambasciatori presenti a Napoli. All’evento hanno partecipato anche lo chef Antonello Colonna e Vincenzo Gargiulo direttore Associazione Nazionale Artigiani. Una grande solidarietà e Franco Manna, dal canto suo, ha lanciato un’iniziativa approvata a pieni voti da tutti, come il primo evento dell’anno, che sarà dedicato solo ed esclusivamente, ai meno protetti, come i senza tetto. Saranno 100, infatti, le persone che si riuniranno giovedì 12 gennaio, alle ore 13.00, in una pizzeria in Via Massimo Stanzione a Napoli, “Pizza & Contorni”, simbolo per il gruppo SEBETO SPA, che nel 1987 ha dato il via alla costituzione dei Rossopomodoro. Nell’appuntamento, sarà servito un piatto caldo e la pizza artigianale, ad alcuni dei tanti che ne hanno bisogno, in un locale al chiuso, riparati dal gelo freddo dell’inverno atipico a Napoli, fatta dalle mani dei più importanti pizzaioli. La disponibilità inverosimile di Teresa Iorio Campione Mondiale di categoria, i fratelli Giustiniani meglio conosciuti come Capatosta, Gennaro Piccolo, Antonio Greco, Gino Sorbillo, Valentino Libro, Diego Viola, Adriana Avallone, e Brandi altro storico pizzaiolo napoletano, insegna che tra grandi professionisti non esiste rivalità, ma solo voglia di riscatto, e in quest’occasione, organizzata anche in collaborazione del Parroco Padre Massimo della Basilica minore di San Gennaro ad Antignano (chiesa dove è avvenuto il primo miracolo di San Gennaro) la pizzeria oscurerà il logo che le appartiene e in quel giorno si chiamerà CUORE#PIZZA UNESCO, perché come ha dichiarato Manna “dal bene si produce sempre e ancora del bene”. Un gesto nobile da parte di tutti, che sarà l’inizio di un altro grande progetto, perché quando il presidente di Rossopomodoro scende in campo, non gioca mai una sola partita. Personalmente credo che di partite se ne giochino tante, ma quando l’arbitro che le dirige, assicurando che le regole siano rispettate, si chiama Clelia Martino, Development Manager del Gruppo Sebeto, tutto funziona alla meraviglia, dalla coordinazione degli eventi, alla moderazione delle conferenze stampa, fino ad allietare gli ospiti con deliziosi buffet, perché la cucina è conviviale e unisce Nord Sud, Politica e Imprenditori, e i Cittadini Italiani, con destini “più favorevoli o meno favorevoli”. L’appello rivolto a tutti i lettori è che Rossopomodoro vi aspetta numerosi agli eventi per firmare e sostenere un progetto che è un Patrimonio di tutti.
Sabrina Abbrunzo