“La Mostra d’Oltremare e’ stata certamente la prima iniziativa per far fronte alla campagna vaccinale italiana a Napoli, studiata, migliorata sin
dall’inizio per evitare code e attese. Abbiamo aumentato i box,
abbiamo studiato le nostre idee per il lavoro in itinere per
migliorare il servizio verso i cittadini campani che qui sono
venuti per il vaccino, qui abbiamo somministrato finora oltre
800.000 dosi. Anche per questo abbiamo da oggi aperto questo
centro anche ai profughi ucraini in arrivo dalla guerra”. Cosi’
Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Napli 1, inaugura stamattina
lo spazio che accoglie gli ucraini scappati a Napoli dalla
guerra nel loro Paese.
“Su questa esperienza – spiega Verdoliva – e sull’esperienza
di prima accoglienza al residence dell’Ospedale del Mare,
abbiamo deciso di spostare in quest’area le prime prestazioni
sanitarie, in attesa di centinaia, forse migliaia di profughi in
arrivo al giorno che qui avranno assistenza sanitaria,
prelevando il codice Stp, faranno necessariamente il tampone
covid e l’eventuale completamento del ciclo vaccinale oltre al
primo inquadramento dei bisogni di salute. Queste persone sono
scappate da un territorio di guerra, spesso senza neanche una
borsa e alcune hanno patologie croniche: c’e’ l’esigenza di cura
per pazienti di dialisi, diabete, insulino-dipendenti, malati di
cancro. Ci sono tanti bisogni da affrontare e intercettare
subito per evitare risvolti molto delicati”.
Gia’ stamattina sono emersi i primi profughi positivi al
covid, provenienti da un Paese che ha una quota bassa di
vaccinati: “Ci risulta – spiega Verdoliva – che i cittadini
ucraini vaccinati sono al 35%; molti degli arrivati non hanno
ancora superato i quattro mesi per la terza dose, ma soprattutto
stiamo spiegando loro che con il codice Stp possono poi nei
prossimi giorni rivolgersi ai vari distretti dell’Asl della
Regione Campania, perche’ chi passa di qui non e’ detto che resti
a Napoli ma va anche in altri luoghi della Campania. Con l’Stp
possono rivolgersi anche ad altre Asl campane. Le
raccomandazioni del governo centrale sulle vaccinazioni anche
per i bambini sono importanti, ma abbiamo disposto anche un
foglio informativo perche’ si sottopongano al test per la
tubercolosi. Ci sono condizioni di alta attenzione anche per
evitare conseguenze negative del virus in entrata”.