Un percorso di 20 prove speciali in tre tappe e oltre 303 chilometri cronometrati. Campioni di 23
Paesi per 59 equipaggi ai nastri di partenza. Un’importante
copertura mediatica, con la previsione di oltre 50 milioni di
appassionati raggiungibili in tutto il mondo. È il Rally Italia
Sardegna, 18/a edizione nell’isola della tappa italiana del
World Rally Championship, manifestazione automobilistica seconda
solo alla Formula 1.
I dettagli della corsa sono stati presentati questo pomeriggio a
Olbia, che dopo sette anni torna ad ospitare il quartier
generale della kermesse rallistica. Con Angelo Sticchi Damiani,
presidente dell’Automobile Club d’Italia che organizza l’evento
con Aci Sport e il supporto logistico di Aci Sassari, c’erano il
sindaco Settimo Nizzi, l’assessore regionale dello Sport, Gianni
Chessa, principale sponsor dell’evento, l’assessore regionale
della Programmazione, Giuseppe Fasolino, il presidente di Aci
Sassari Giulio Pes e Antonio Turitto, general manager della
kermesse.
Si corre dal 3 al 6 giugno. Il ritorno in Gallura dopo sette
anni ad Alghero porta numerose novita’ in gara e fuori, con
eventi collaterali studiati affinche’ la Sardegna sfrutti al
meglio una vetrina promozionale unica. La quinta prova del
campionato del mondo e’ valida anche per il Wrc2 e il Wrc3.
Tra i piloti in gara non ci sara’ Oliver Solberg, in quarantena
dopo che il padre, l’ex campione iridato Petter, e’ risultato
positivo al Covid.
Al via tutti i protagonisti della corsa al titolo e tutte le
principali case automobilistiche del circo rallistico mondiale:
in testa alla classifica provvisoria c’e’ Sebastien Ogier, su
Toyota Yaris WRC, tallonato dal compagno di scuderia Elfyn
Evans. Presente anche una nutrita rappresentanza di piloti
italiani: 21, tra cui sette sardi.