Conto alla rovescia per le tappe delle meraviglie del Giro d’Italia. La Citta’ Metropolitana di Napoli e’ pronta per il tris. Ormai a Napoli, a Pompei e in tutta l’area metropolitana si contano le ore. Fervono gli ultimi preparativi che porteranno i 172 corridori della Corsa rosa ai nastri di partenza delle due tappe della bellezza promosse dall’Ente di piazza Matteotti: la nona, in programma domenica 12 maggio, con arrivo a Napoli, e la decima, martedi’ 14 maggio – dopo il riposo di lunedi’ 13 – con partenza da Pompei. Due tappe che faranno si’ che, dopo i successi del 2022 e del 2023, la straordinaria bellezza di Napoli e della sua area metropolitana, con il loro carico di storia, arte, cultura, ambiente e paesaggio, sara’ grande protagonista anche nell’edizione numero 107 del Giro d’Italia. Ma sara’ sport e non solo: come, e forse piu’ degli scorsi anni, la Citta’ Metropolitana, i Comuni passaggio di tappa e le tante istituzioni e associazioni che operano nell’area hanno messo metteranno in campo un intenso programma di iniziative per la
valorizzazione del territorio sotto il profilo turistico e
culturale con un occhio sempre attento, tuttavia, anche al
sociale.
La frazione di domenica 12 maggio partira’ da Avezzano, Appennino
abruzzese, per arrivare a Napoli dopo 212 km. I corridori
raggiungeranno il Tirreno a Minturno e scenderanno lungo il
litorale domitio per approdare nei Campi Flegrei, iniziando da
Lago Patria, nel territorio di Giugliano, dove e’ previsto il
traguardo dell’Intergiro, e, proseguendo per il Parco
Archeologico di Cuma, il Lago Fusaro, la terrazza sul mare di
via Panoramica a Monte di Procida, attraverseranno le meraviglie
di Bacoli e Pozzuoli, con le loro aree archeologiche e la
bellezza mozzafiato del paesaggio. Dopo essersi messi alle
spalle l’Anfiteatro Flavio, alla carovana si spalancheranno le
porte del capoluogo, che anche quest’anno calera’ i suoi assi,
con panorami da sogno e cartoline che faranno il giro del mondo:
Coroglio e la collina di Posillipo, con via Petrarca, via
Orazio, via Manzoni per poi planare su Mergellina e giungere
sullo splendido Lungomare di Napoli, in via Caracciolo, che sara’
percorsa nei due sensi di marcia con un’inversione all’altezza
della rotonda di piazza Vittoria. La volata finale, che si
disputera’ , come nelle scorse due edizioni, in direzione
Mergellina, determinera’ il vincitore che potra’ scrivere il suo
nome, subito dopo il traguardo, sull’albo d’oro preparato dalla
Citta’ Metropolitana con i vincitori di tutte le tappe con arrivo
a Napoli, da Giovani Rossignoli nel 1909 fino a Mads Pedersen lo
scorso anno. Sara’ il 45° tassello.
L’altra tappa, la decima, di 142 km, in programma il 14 maggio,
prendera’ il via dal Parco Archeologico di Pompei, sito
patrimonio UNESCO tra i piu’ visitati al mondo, che ha superato,
lo scorso anno, i 4 milioni di visitatori. Dopo un breve tratto
in localita’ Passanti nel territorio di Boscoreale, raggiungera’
il centro di Poggiomarino (viale Manzoni, Via Roma, via
Iervolino, via Tortorelle), la cittadina che ospita il Parco
Archeologico Naturalistico di Longola, il villaggio protostorico
sorto intorno al 1.300 a.C. sulle sponde del fiume Sarno noto
come la “Venezia del Sud” – scoperto per caso nel 2000 durante i
lavori di costruzione di un depuratore – i cui abitanti sono
considerati i fondatori proprio dell’antica Pompei. In pochi
chilometri i corridori si troveranno ad attraversare una storia
lunga 1.400 anni, dal XIV secolo a.C. fino all’eruzione del 79.
d.C., toccando due siti uniti tra loro da un indissolubile
legame di causa – effetto.
Da li’ la carovana proseguira’ , lambendo i confini di Striano,
per Palma Campania, la citta’ del Carnevale e delle Quadriglie,
raggiungendo San Paolo Bel Sito e poi Nola, patria di Giordano
Bruno e dei Gigli patrimonio immateriale dell’umanita’ Unesco. I
corridori saluteranno l’area metropolitana di Napoli in
direzione Cusano Mutri – Bocca della Selva, dove e’ previsto
l’arrivo, lasciandosi alle spalle i territori dei Comuni di
Camposano, Cicciano, Roccarainola e di Cimitile con le sue
Basiliche Paleocristiane.
La Citta’ Metropolitana, oltre agli interventi ordinari e
straordinari sulle strade di propria competenza, ha anche
impegnato importanti risorse per la sistemazione del fondo
stradale delle arterie che saranno attraversate dai ciclisti.