La madre e il padre del piccolo, in uno slancio di grande generosità e nonostante il dramma appena vissuto, hanno scelto di donare i suoi organi per dare speranza di vita ad altri quattro bambini gravemente malati e i in attesa di trapianto. È noto che i i trapianti in età pediatrica sono • molto rari per la altrettanto n – i frequente circostanza di decessi che consentano il prelievo degli • organi. Ragione per cui malattie renali, cardiache epatiche e degenerative a danno di altri organi trapiantabili danno poche speranze di vita. Un estremo gesto ^ di amore e di rispetto della vita • quello compiuto dai genitori del i piccolo, sebbene straziati dal dolore di dover sopravvivere al loro bambino. L’equipe di rianimazione dell’ospedale pediatrico ha attivamente collaborato con il Centro nazionale trapianti e con quello regionale coordinato da Antonio Corcione per prelevare le cornee, il fegato, due reni e il cuore, rimasti completamente indenni dalla folgorazione. Organi che, come da norma, non è possibile sapere a chi siano stati donati. Quel che è certo invece è che l’iter prevede che siano prima esplorate liste di attesa e compatibilita con piccoli pazienti in attesa nella regione commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Santobono Pausilipon – la scelta di donare gli organi – aggiunge – è un grande gesto di amore e generosità che regala speranza. Ringrazio la mamma e il papa del piccolo che ho chiamato per dare il segno di apprezzamento al gesto di estrema generosità di cui si sono resi protagonisti ed ho espresso loro la mia vicinanza e di tutti gli operatori in servizio al Santobono e al Pausilipon che prima di essere professionisti della sanità campana sono uomini e donne e padri e madri