Praiano. Successo di critica e pubblico di alta qualità per l’interessante esposizione curata dalla giornalista Teresa Lucianelli, responsabile pure della comunicazione e dei raffinati eventi in abbinamento, che rimarrà fino a venerdì prossimo 11 settembre nei panoramicissimi saloni dell’Hotel Pellegrino, del patron Luigi Rispoli. È la terza proroga dunque, per “Viaggiando … in Costiera”: le opere pittoriche su tela e sculture in legno e metallo firmate da Carmelo Vicente Rossi, in arte Caviro, rimangono ancora a Praiano a richiesta degli intenditori e appassionati dell’arte cittadina, nella vetrina d’arte multidisciplinare, che ha destato grande interesse sulla Costa d’Amalfi. Proprio come la mostra dalla quale è tratta, “Viaggiando”, di massima valenza nell’“Estate a Napoli 2020”, recentissima personale dell’artista. venezuelano di nascita, quanto italiano, di adozione, e in particolare campano, per scelta.

Va detto e ribadito che “Viaggiando … in Costiera” è stata curata con gusto e appropriatezza, nei minimi particolari. Incominciando dalla location ospitante, l’Hotel Pellegrino, raffinata e discreta villa retrò, ideale per questa particolare destinazione artistica: da sfondo alle opere, una veduta strepitosa, di bellezza davvero unica! Complici, l’azzurro del mare in tutte le sue sfumature e il rigoglioso verde fiorito, i cui colori declinati in un’infinità di sfumature, sono stati abilmente catturati dall’artista e trasferiti su tela e su legno, supporti alle originali creazioni pittoriche e scultoree dalle originali forme, con le basi che ricordano il globo terrestre.
Confermata per questa terza proroga “a richiesta” degli estimatori di Carmelo Vicente Rossi, la formula con ingressi gratuiti, regolati a piccoli gruppi, con mascherina obbligatoria anche in esterno, nel pieno rispetto delle normative anti-covid.

La preview praianese, come l’evento inaugurale e i successivi, sono stati caratterizzati da partecipati AperiArte che si sono tenuti nei panoramicissimi saloni espositivi. Sulla scenografica terrazza che guarda l’ “infinito”, si sono invece svolte le cene d’eccellenza al chiaro di luna (chef Michele Murgi e Daniela Rispoli).
Gli happening sono stati partecipati soprattutto da un publico d’intenditori, rappresentanti del mondo artistico e dell’informazione, estimatori di Caviro.
Tra essi, il cantante Gennaro De Crescenzo, reduce dai successi di Summer Time in Penisola Sorrentina: viaggio tra danza e musica, insieme ad artisti di fama internazionale, come il direttore dell’Opera di Varsavia il mezzosoprano Alicja Wegorzewska, il soprano Dorothy Manzo, il maestro Espedito De Marino.
Il noto chef d’eccellenza internazionale Valerio Giuseppe Mandile, appassionato d’arte, è venuto appositamente con amici, pure cultori delle arti figurative, ad ammirare le opere pittoriche e le sculture di Carmelo Vicente Rossi, del quale è un appassionato estimatore “ancora più coinvolgenti e comunicative in questa recente fase in cui spiccano tonalità inedite per l’artista, in abbinamenti cromatici di grande originalità e impatto visivo”.
Poi, il Lello Cacciola, dj al Gurù Di Valencia. My Spyre e Pyrana di Stoccolma, già allo Jazz Club di New York; produttore musicale e fondatore delle etichette indipendenti The groovin beats ensemble e The creative lab.
La poliedrica avvocato/imprenditrice Paola Fiorentino, maestra di sciabola richiesta in tutta Europa e in America, numero uno d’Italia, con massimo titolo a Reims in Francia – volto televisivo di Ciao Darwin e Hell’s Kitchen – e inoltre esponente dell’”Arte terapeutica”.
Giusto per fare qualche nome che si aggiunge a quelli del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha pubblicamente espresso grande apprezzamento per le opere dell’artista e il suo lavoro di rivalutazione delle “arti artigiane”, e alla console del Venezuela, Esequia Rubin De Celis, convinta sostenitrice dello spiccato potere comunicativo dell’arte di Carmelo Vicente Rossi.
Mentre Giuseppe Gambi, il tenore pop che piace al Papa, di ritorno da Capri, sarà venerdì a Praiano appositamente per vedere “Viaggiando.. in Costiera”!

Nell’esposizione sono stati allestiti estratti spiccatamente rappresentativi del percorso evolutivo di Caviro, in cui convergono le ambivalenze narrative, tra realtà e fantasia. fondamenta della sua “arte cittadina” che indaga la vita negli agglomerati urbani, che poi si spegne quando vengono abbandonati dall’uomo.
Un esplicito invito a intraprendere un simbolico viaggio, attraverso le selezionate opere allestite in questa esposizione, ideata e curata appunto da Teresa Lucianelli, squisitamente rappresentativa della sua produzione e risultato di un faticoso ed elaborato lavoro di ricerca tecnica e stilistica e d’indagine sulle costanti fondamentali che uniscono il destino delle varie città del Mondo, destinate alla desertificazione, verso un futuro inedito per la vita umana e non solo.

Le gradazioni di azzurro rubate al mare amalfitano, sono protagoniste insieme ai blu profondi del Golfo di Napoli, di “Viaggiando … in Costiera”. Con coraggio e grande forza cromatica, incontrano i rossi e gli aranciati del fuoco ardente, colori simbolo della Victoria che ha dato i natali all’artista, nell’entroterra di Aragua, e pure di Calvi Risorta nel Casertano, che lo ha accolto con la sua famiglia, centro dell’entroterra del Casertano, dove da tempo per scelta vive e crea. Dove intraprende i suoi “viaggi” emozionanti, partendo idealmente da Napoli “città della pace” e simbolo delle città del pianeta e portando nel cuore le sue due patrie, Venezuela e Italia, soprattutto Campania.
I bassorilievi lignei che dalla Terra prendono la forma, comunicano la fatica e il sudore del lavoro, rimarcati dalle parti metalliche di uso quotidiano, con evidenti riferimenti alla falegnameria che rivendica dignità artistica.
Nei grandi quadri, risaltano le pennellate decise e i tratti precisi evidenziati caro n veemenza dall’uso dei colori, prevalentemente il blu e il rosso con le loro tonalità cariche di energia.