I dati dell’Istituto superiore della Sanita’ confermano una verita’ agghiacciante, ma da tempo nota a tutti. Urge un confronto con la Regione che finora pare voglia affrontare la situazione come merita”. Cosi’ Lina Lucci, segretario vitime 1generale della Cisl Campania, commenta il rapporto dell’Iss che denuncia un eccesso di morti e tumori nella Terra dei Fuochi e lancia l’allarme per la salute dei bambini, tra i piu’ colpiti dalle neoplasie del sistema nervoso centrale.
“Dai primi provvedimenti di Giunta e Consiglio – una delibera di Giunta che aggiorna il piano di gestione del ciclo dei rifiuti, un disegno di legge di ‘riordino del ciclo’ e un piano straordinario di smaltimento delle ecoballe – pare emergere una concreta volonta’ di affrontare e risolvere il problema”, spiega la leader sindacale. “Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil e rispettive categorie, – ricorda Lucci – il 4 gennaio scorso, si sono confrontate con la Settima commissione consiliare proprio sul ddl e hanno chiesto un approfondimento anche all’assessore al ramo per verificare tempi e procedure relative alla individuazione dei siti, realizzazione delle opere, ricollocazione della forza lavoro. Un ddl sul quale in questo momento pesano 2.700 emendamenti presentati che ci auguriamo superi velocemente l’iter burocratico”. “Il Governo nazionale – conclude Lucci – su questo tema assuma un impegno di grande serieta’ e responsabilita’ nei confronti dei cittadini campani, ritenuti fino ad oggi di serie ‘C’ dai vari governi che si sono succeduti. I dati del rapporto e non solo – indicano una maggiore mortalita’ che non si puo’ piu’ sottovalutare proprio nella Terra dei Fuochi. Il ministro  della salute rivisiti immediatamente i criteri della ripartizione del Fondo sanitario nazionale in modo che tengano conto anche del dato epidemiologico senza fermarsi alla sola eta’ anagrafica