Bene che il Governo stia valutando e monitorando attentamente la questione dell’obbligatorieta’ di dotazione nelle societa’ sportive dei defibrillatori semiautomatici, anche perche’ il termine scade il 20 luglio. Bisogna trovare una salute 1soluzione che tenga conto dell’esigenza di assicurare la massima garanzia per gli sportivi durante l’attivita’ fisica, in termine di prevenzione e tutela della salute e della vita, con quella di fare in modo che i presidenti delle societa’ e delle associazioni possano essere in regole con le disposizioni di legge”. Lo afferma la senatrice del Pd Josefa Idem, a seguito della risposta data dal ministero della Salute in Aula al Senato ad un’interpellanza e ad un’interrogazione sui defibrillatori. “Pensiamo a un ciclista che eserciti il suo sport sulla strada, facendo tanti chilometri, o ad un canoista che si trova fuori dell’impianto acquatico o a un atleta che fa la maratona e si allontana dall’impianto sportivo. Qualcuno e’ responsabile per questi atleti – continua Idem – ma non puo’ adempiere ai suoi doveri di responsabilita’, a meno che non si chiarisca meglio la normativa attuale. Bene, quindi, che la questione sia all’ordine del giorno del Ministero della Salute, anche perche’ nella maggior parte dei casi i presidenti delle associazioni sportive sono dei volontari che garantiscono con il proprio patrimonio personale”.

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