“Il Natale da Rossopomodoro è più buono, sia dal punto di vista culinario, che di attività organizzate nel mese di dicembre, come gli incontri amichevoli e spensierati, per gli amici e i clienti storici, che ci sostengono costantemente in tutte le iniziative sia gastronomiche che sociali, un modo semplice e divertente, per stare in piacevole compagnia”. Così ha esordito Clelia Martino Development Manager, del Gruppo Sebeto, sempre attenta agli eventi mondani e tradizionali di Rossopomodoro, un Brandportavoce nel mondo, di tradizioni campane, che ormai ha insegnato alle persone, il saper riconoscere il vero gusto, di una pizza napoletana. A dicembre, mese di chiusura anno 2017, non poteva mancare nel calendario, l’appuntamento con la “Tombola Scustumata” dello Show Man Enzo Calabrese, un successo ormai acclamato non solo a Napoli, ma anche nelle diverse città d’Italia, dove milanesi e veneziani, hanno dovuto imparare i numeri della smorfia napoletana e giocare simpaticamente con le parole dal doppio senso, di Enzo Calabrese. Si, perché Napoli vive di artigianalità fatta anche di tradizioni e bisogna, ovunque e dovunque, tramandarla, affinché si possa veramente intendere, da dove arriva la simpatia, la bravura e la generosità dei napoletani. Una simpaticissima tombolata di stile “verace” come la pizza, si è tenuta presso Rossopomodoro di Via Partenope a Napoli, che ha chiuso le tappe italiane di uno spettacolo ormai atteso da tutti,dove il presentatore, accompagnato dalla musica Live di Cinzia Caserta, con le canzoni di café-chantant, hanno riportato gli ospiti, indietro con la memoria nella Napoli antica, dove nelle case, durante le feste, si giocava la “mitica Tumbullella” necessariamente con i numeri in legno estratti dal “panariello”, con tutti i parenti e le zie più anziane, che conducevano il gioco come fosse una storiella, accompagnata per ogni numero estratto, da un significato sempre ambiguo, che divertiva tutti. Se a condurre il gioco poi era il “Femminiello” allora la serata si trasformava in una divertente commedia napoletana. Ebbene questa tradizione a casa Rossopomodoro continua ogni anno, con un successo sempre crescente, dove si abbinano anche piatti della tradizione napoletana, per non dimenticare, ed Enzo Calabrese, indossa per questa occasione, in qualsiasi città si trovi, le vesti del Femminiello, che mira a prendere in giro, senza cadere nella volgarità, qualsiasi ospite presente in sala, dall’avvocato altolocato alla semplice casalinga, alla fine? Uno spettacologarantito. Un mese quello di dicembre di eventi festosi e culinari, anche se l’iniziativa è partita il 21 novembre con la settimana dell’italianità, dove la Farnesina ha delegato a Rossopomodoro il mandato di rappresentare il Made in Italy nel mondo. Del resto Rossopomodoro ormai si è trasformato in Mister Chef con le sue lezioni di cucina, esportate anche all’estero, dove a Copenaghen e a Londra Antonio Sorrentino, Chef di casa e la campionessa mondiale di pizza napoletana Teresa Iorio, hanno insegnato a cucinare un “originale” ragù napoletano, con i diversi tagli tipici di carne e i tempi di cottura, abbinando la pizza condita, sempre con il ragù. Un marchio quello della famiglia Sebeto, che s’impegna quotidianamente a favore della napoletanità, come essere diventato portavoce, insieme ai tanti colleghi pizzaioli,dell’artigianalità della pizza, ottenendo proprio in quest’ultimo periodo dell’anno, il riconoscimento dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, come patrimonio Immateriale dell’Unesco, una vittoria ottenuta dopo le tantissime firme raccolte nel mondo, dai tantissimi consumatori di pizza e sostenitori dell’iniziativa. E che dire della conquista di Tersa Iorio? Che oltre ad essere diventata per ben due volte campionessa mondiale di pizza -STG nel 2015 e Pizza Fritta nel 2017- è stata la prima donna pizzaiola a entrare nel presepe di Ferrigno. A lei è andato il riconoscimento dell’ambita scultura originale, di casa Ferrigno, artisti e maestri dell’arte presepiale a San Gregorio Armeno, la statuina che sarà testimonial nel mondo, che tra le figure da adulare, non ci sono solo calciatori, attori, cantanti o politici, ma anche quelle che hanno conquistato con il giusto merito, con l’amore e la fatica per il proprio lavoro,un posto sul presepe napoletano. Una serata divertentissima che ha coinvolto tutti tra canti e risate, che hanno testimoniato quanto sia importante ed efficace che la tradizione continui, per tenere uniti tutti. Tra gli ospiti i diversi giornalisti, sempre graditi da Rossopomodoro: il giornalista Diego Paura, accompagnato dalla moglie l’attrice-cantante Anna Capasso, il giornalista enogastronomico Giuseppe De Girolamo, Gennaro D’aria conosciuto come ‘O Masto d’’a Pizza’; le blogger Teresa Lucianelli e Dora Chiariello; Sergio Miccu’ Presidende dell’A.P.N (Associazione, Pizzaiuoli Napoletani); Il Presidente del gruppo Sebeto Franco Manna e i suoi soci accompagnati dalle famiglie, che rappresentano le colonne portanti di questa grande struttura, che ci rappresenta nel mondo. Un augurio da parte della famiglia Sebeto a chi non ha potuto partecipare, e dalla Manager Clelia sempre gradevole con la sua infinita e pura ospitalità ma, le occasioni sono sempre tantissime e il 2018 già ha un calendario ricco, anzi ricchisimo d’iniziative che saranno svelate in parte, il giorno della vigilia di Natale con il brindisi di fine anno e il discorso del Presidente.

 

A cura di Sabrina abbrunzo