Nella zona del “Pozzo Nuovo” uno spazio da riqualificare liberamente con alberi di agrumi, in ricordo di persone care prematuramente scomparse

“Riqualifichiamo un pezzo di terreno del Patrimonio comunale trasformandolo in una sorta di agrumeto dei ricordi e raggiungiamo tre obiettivi: sistemazione e riqualificazione di suoli pubblici dismessi e sinora abbandonati, fabozzi-1implementazione del polmone verde cittadino e luogo dove il ricordo della morte si traduce in vita.” Il sindaco Ludovico De Luca, commenta la delibera di G.M. n.218, che, su un migliaio di metri di proprietà comunale, nella zona del “Pozzo Nuovo” istituisce il “Giardino della vita”.

In questa area, i residenti che ne faranno richiesta, potranno piantumare un albero di limoni, arance, mandarini, pompelmi, clementine o altri agrumi, recante una targhetta in memoria di una persona cara che è finita in giovane età a causa di una malattia irreversibile.

Chiunque abbia vissuto la perdita prematura di un amico, di un congiunto, di un fratello, del proprio sposo, del proprio padre, sa che è un momento straziante perché pone il sigillo definitivo alla visione fisica della persona a cui si è voluto bene.

Il “Giardino della vita” vuole essere un luogo curato dove il rispetto della morte si traduce in vita e sia di aiuto per coloro che soffrono. “Vi è anche un fine molto più nobile oltre a quello di contribuire a rendere più verde la nostra città.- sottolinea Giovanna Giglio, la consigliera comunale dei Verdi- Da regolamento è previsto che vi sia la raccolta e la vendita degli agrumi prodotti dagli alberi e tutto il ricavato verrà offerto in solidarietà, per le famiglie che ne hanno bisogno, in accordo con coloro che cureranno gli alberi.”

Idealmente, quindi, non più parenti ed amici che piangono la morte di persone care, nel “Giardino della Vita” vi sarà la possibilità di trasformare il tormento del ricordo nella gioia silenziosa della gratitudine e della solidarietà.

A cura di Angela Fabozzi

Giornalista, esperta di Comunicazione