Due sorelline di 18 mesi e 12 anni azzannate dal cane di famiglia, che non aveva mai dato particolari segnali di aggressivita’. Sconcerto a Santhia’, a una ventina di chilometri da Vercelli, dove un pitbull di quattro anni ha aggredito le piccole, ferendo in modo grave la bimba di un anno. Un altro caso a Mondragone (Caserta) dove una donna di 85 anni e’ stata aggredita, nel cortile di casa, da due pitbull della nipote: e’ ricoverata in prognosi riservata per le profonde lesioni alla testa e a un braccio. A Santhia’ l’attacco del pitbull e’ avvenuto nella tarda serata di ieri, in un appartamento di via Virgilio; in casa c’era solo la mamma delle due bimbe, che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Assente, in quel momento, il padre. Ad avere la peggio e’ stata la piu’ piccola delle figlie, azzannata al volto; trasportata d’urgenza in elicottero al Regina Margherita di Torino, e’ stata sottoposta ad un intervento durato sette ore nel reparto maxillo facciale; i medici chirurghi hanno cercato di ridurre i gravi danni al viso e di ricostruire la parte danneggiata. Attualmente e’ in prognosi riservata. La sorella piu’ grande, che ha riportato ferite meno gravi, soprattutto ad un labbro e ad un braccio, e’ stata portata all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. Il cane e’ stato prelevato
da alcuni addetti del Comune di Santhia’ e portato in custodia
nel canile convenzionato del vicino paese di Alice Castello.
Nella casa di Santhia’, oltre ai medici del 118, sono
intervenuti i carabinieri, che hanno cercato di ricostruire
l’accaduto, e il sindaco Angelo Cappuccio. Il pitbull e’ di
proprieta’ della famiglia, molto conosciuta in citta’, e – stando
al racconto dei genitori delle bimbe ferite – non aveva mai dato
alcun genere di problemi. Il cane avrebbe attaccato prima la
bimba di un anno e mezzo, e poi si sarebbe rivolto alla
sorellina senza che la mamma riuscisse a fermarlo.
Sull’aggressione e’ intervenuto anche il Codacons, che chiede
di “risolvere una volta per tutte la questione dei cani
aggressivi e potenzialmente pericolosi per l’uomo. Ogni anno in
Italia si registrano 70.000 episodi legati a cani violenti –
sostiene l’associazione di consumatori -. L’aver eliminato la
lista delle 17 razze di cani a rischio introdotte dall’ex
Ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i
loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della
sicurezza. E’ necessario – conclude il Codacons – introdurre un
patentino obbligatorio per chi possiede cani di razze pericolose
come i pitbull”.