C’insegnano a partire con una descrizione delle sue origini: famiglia, livello sociale ed economico, luogo di nascita, per poi parlare del personaggio.
bruna-1E’ giusto usare un sistema? Sì, il più delle volte. Esso inquadra le peculiarità e fa comprendere l’animo del nostro interlocutore.
Oggi faremo il contrario.
Risaliremo la corrente attraverso l’uomo.
Diremo un nome e un cognome e avremo parlato: di attaccamento alla famiglia e al luogo di nascita, di semplicità, di autenticità e di talento.
Fonte di ispirazione e modello inconsapevole (ma non siamo certi non lo fosse della sua genialità), di qualcuno che non potrà mai essere ricordato che attraverso se stesso, perché ogni tentativo di creare personaggi evocanti costituiscono la bivalente evidenziazione del limite: da un lato quello irraggiungibile dell’artista e dall’altro, quello raggiunto dall’imitazione.
Lo senti vicino, amico e, non l’hai incontrato che attraverso lo schermo. Persona a cui non chiederesti nulla e riceveresti, naturalmente, la sua ricchezza interiore.
Un talento che non si costruisce ma si mostra e si dona.
Un’anima che ancora si nutre del nostro amore e ci nutre del suo.
Il 4 giugno 1994 non moriva un attore, un regista, uno sceneggiatore, un grande Artista della scena ma una parte di ognuno di noi, perché questo è quello che è stato Massimo Troisi nato il 19 febbraio 1953 nella sua amata San Giorgio a Cremano.
bruna-2C’insegnano a raccontare, a descrivere in qualche modo, a non partecipare ma, questo in pochi casi, è tanto più difficile.
E’ giusto che si preservi quel senso di appartenenza che ci lega, in maniera mai attenuata dal tempo.
Per questo ci “daremo” alle emozioni, derogando dagli insegnamenti.
Quello che ognuno chiede e di mostrare riconoscenza a Dio per chi ci ha dato la possibilità d’incontrare, per poco tempo ma tanto è bastato per non dimenticarlo e tanto non basterà mai, per non ricordarlo.
Riconoscenza all’uomo per i suoi doni, scorsi su nastri di pellicole da Cineteca.
Chiediamo e ci aspettiamo che le Istituzioni, che come uomini hanno goduto del suo talento, riconoscano e collochino dignitosamente il valore dell’Artista, perché ciò che è prezioso va preservato e mostrato ad esempio di ciò che fa migliori ognuno di noi.

A cura di Giorgia Cremona