Due aggrediti in una notte Mariagiovanna Capone Dopo l’accoltellamento ai barettia del giovane Attore Artem Tkachuk, altri due episodi avvenuti la notte di giovedì. Il primo in piazza Dante verso le 22.30 con un 21enne aggredito senza motivo da una baby gang: trauma cranico, ferite e contusioni tra cui un ematoma al collo che potrebbe avergli portato una lesione spinale. Il secondo in via Aniello Falcone dove si è scatenata una rissa, terminata con una bottigliata in testa a uno dei ragazzi coinvolti. Movida violenta Liti e aggressioni altri due feriti dalle baby gang il giovane preso a bottigliate da coetanei in piazza Dante Rissa ai baretti di via Falcone: ragazzo colpito con il vetro la violenza a Mariagiovanna Capone Risse, aggressioni dopo l’accoltellamento ai baretti di Chiaia dieci giorni fa del 18enne attore Artem Tkachuk, ecco altri due episodi entrambi avvenuti la notte di giovedì. Il primo è accaduto in piazza Dante verso le 22.30 con un 21enne aggredito senza motivo da una baby gang, condotto in ospedale per un trauma cranico, oltre a ferite, ematomi e contusioni in varie parti del corpo, tra cui un ematoma al collo per la stretta violenta del branco che potrebbe avergli portato una lesione spinale. Il secondo invece è accaduto in via Aniello Falcone poco dopo la mezzanotte dove nei pressi dell’area dei baretti si è scatenata una rissa, terminata con una bottigliata in testa per uno dei ragazzi coinvolti. Anche per lui è stato richiesto l’intervento dei sanitari ed è stato portato al Cto dove hanno riscontrato un trauma confusivo e un grosso taglio al cuoio capelluto. Sei contro uno. Negli occhi abbiamo ancora Artem Tkachuk, tra i protagonisti del film «La Paranza dei bambini», colpito al fianco da una coltellata ai baretti di Chiaia, men tre dal letto d’ospedale racconta l’episodio e non trova risposte razionali a un’aggressione così efferata e senza un perché. Una vicenda a tratti simile è quella avvenuta al 21enne Eugenio, anche lui originario dell’Europa dell’Est, circondato da una baby gang in piazza Dante. Ad ascoltare lo sfogo della mamma Oksana sono stati Maria Luisa lavarone e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Le aggressioni partono sempre da una domanda banale: se nel caso di Tkachuk era stata «Sei del rione Traiano?», a Eugenio è stato chiesto «Ma mi stai guardando?». Il «No» non è bastato a far desistere gli aggressori che in sei lo hanno prima afferrato al collo e poi si sono accaniti con una scarica di pugni e calci, anche alla testa. Dopo aver sfogato sul ragazzo la loro violenza, il branco è fuggito lasciandolo sanguinante a terra. I sanitari che gli hanno prestato le prime cura hanno constatato un trauma cranico, sospetta lesione spinale, ematomi e contusioni.