Considerato lo stato in cui versa gran parte della rete stradale caratterizzata dalla insidiosa presenza di numerose buche, toppe ed avvallamenti e i comportamenti alla guida che sono le principali cause di incidenti stradali, il Capogruppo di “Prima Napoli” – Cons. Vincenzo Moretto – ha presentato un question time per ottenere esaustive risposte sui seguenti interrogativi:

– pur conoscendo i dati di riscossione delle contravvenzioni al Codice della Strada, resta ancora molto basso, ma comunque i proventi ex Art. 208 del CdS dovrebbero essere utilizzati e rendicontati;
– il Comune avrebbe dovutoinviare tempestivamente al Governo, in particolare al Ministero dei Trasporti e al Ministero degli Interni, la prescritta relazione;
– come questa Amministrazione intende contrastare e quali provvedimenti ha in serbo di adottare per ridurre drasticamente le continue violazioni al CdS come la guida senza cinture di sicurezza; la guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti; la guida senza casco e con più persone sui motoveicoli; la sosta in doppia fila; l’uso del cellulare durante la guida; i mezzi agricoli che viaggiano senza rispettare le normative vigenti; eccessi di velocità?
– riguardo all’evidente danno erariale per le casse comunali per il mancato introito di contravvenzioni, carenza ormai cronica, quali azioni ha inteso adottare?

Inoltre il Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Servizio Polizia Stradale, con la Direttiva del 21 luglio 2017, ha voluto garantire un’azione coordinata delle Forze di Polizia per la prevenzione e il contrasto ai comportamenti che sono le principali cause di incidenti stradali. Infine si auspica la convocazione di un Consiglio Monotematico per una più attenta riflessione su un miglior utilizzo del gettito da contravvenzioni da destinare alla manutenzione e sicurezza stradale e sulle cause e sulle dinamiche dei sinistri ma, soprattutto, una rivisitazione delle strategie e dei modelli operativi che disciplinano l’attività di prevenzione e contrasto delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali, soprattutto allo scopo di allineare questa attività con gli obiettivi imposti dall’Unione Europea di una riduzione del 50% del numero delle vittime entro il 2020, sentito anche il parere, le riflessioni e i contributi che anche le altre Forze politiche vorranno addurre.