La ragazza del West era quella hippy che durante l’estate trovavamo tutta impolverata e abbronzata al festival di Coachella, con il top con le frange o la camiciola bianca arricciata sulle spalle portati con la minigonna in denim. Vicino a lei, la sua amica con il vestitino floreale fatto di niente, tanto leggero quanto trasparente, tanto in mezzo al deserto della California, con quelle note assordanti di musica elettronica e quel caldo torrido, non ci fa caso proprio nessuno anche se sei seminuda.
Quella stessa cow-girl intravista a Indi, con la stagione fredda passa alla   suade o i texani bicolore che aveva sfoggiato sulla sabbia di Coachella. Per l’inverno però preferisce mettere la camicia da cow girl a quadretti, da portare con i jeans, sotto a eleganti poncho o mantelle-coperta bordate di frange, adatte ad affrontare le notti del deserto, in lana morbida a tinta unita o a disegni tartan, un pò più urbani, come quelle proposte da Sandro Paris, Alberta Ferretti e Jil Sander. La ragazza del west ama le stampe paisley o Navajo e tessuti intrecciati come quelli visti alla sfilata di Etro. Le praterie americane e la grafica delle arti decorative europee hanno ispirato infatti Veronica Etro nella collezione femminile per l’inverno. I riferimenti sono i pattern d’ispirazione Deco’, l’iconico paisley e i color block dell’architettura post-moderna italiana. E’ un folk decò dove i disegni sono piazzati e modellati a mano in 3D, per ottenere l’esatta collocazione. Ci sono motivi a scacchi e il classico motivo paisley, in versione stellata, in bianco e nero, folk nello stile bandana. La ragazza del west di Etro porta il poncho sui pantaloni in pelle che invece hanno volumi ampi, le tute da jogging in cashmere e i pigiami in stampe floreali. La nostra cow-girl strizza la camicia da cowboy con cinture con la fibbia decorata come quelle preziose di Versace e di Hermés. Oppure usa il marsupio in pelle in cuoio e in colori naturali, da portare sopra a gonne lunghe oppure come cintura per chiudere i cappotti di Max Mara e Sportmax. Accessori must sono i guanti in pelle, le cinture dalle maxi fibbie incise, le bandane, i cappelli da pistolero. Ma non sono solo i colonizzatori delle valli californiane a dettare legge sugli outfit. La rivincita degli Indiani d’America si gioca sullo stile. La cow girl indossa capi in suede effetto squaw ma da Fendi riscopre gonne e abiti con grafiche zigzag di fili pendenti e colorati, mentre trasforma il tacco dei texani in una scultura. Alberta Ferretti fa suoi i volumi e le sovrapposizioni tipiche dell’abbigliamento da avventuriero, mentre N° 21 sceglie l’effetto mucca. Poi ancora Tod’s, Max Mara hanno esaltato lo spirito western nelle loro collezioni.