Medici e infermieri insieme per gestire la cronicita’, un problema emergente di sanita’ pubblica in tutti i sistemi sanitari avanzati, per il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento delle malattie sanita 1croniche. Se n’e’ parlato al primo convegno congiunto Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) e Ipasvi (Federazione dei collegi degli infermieri), “Gestire insieme la cronicita'”, appena conclusosi a Roma, che e’ stato anche l’occasione per presentare nei dettagli il Piano nazionale della cronicita’, elaborato dal Ministero della Salute, per il quale si attende entro fine mese il via libera da parte della Conferenza Stato-Regioni e che si articolera’ secondo quanto emerso al convegno in cinque fasi, partendo dalla stratificazione e targeting della popolazione di riferimento sino ad arrivare alla valutazione dei risultati, passando attraverso la prevenzione, la presa in carico del paziente e l’erogazione di interventi personalizzati. Sono quasi 158, in Italia, gli over 65 per ogni 100 giovani – evidenziano in una nota congiunta Ipasvi e Fnomceo- la regione piu’ “vecchia” e’ la Liguria, la piu’ giovane invece e’ la Campania, con una sostanziale parita’ tra anziani e giovani. In un contesto del genere, la gestione della cronicita’ si configura come un percorso di qualita’ della vita a tutto tondo, che non puo’ prescindere dal coinvolgimento del paziente, oltre che dalla collaborazione tra tutte le professioni. “Abbiamo voluto dedicare il convegno a un tema, la cronicita’, che sicuramente ci vede vicini per consentire un adeguato percorso clinico – assistenziale al paziente” afferma il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani.

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