È stato un evento decisamente riuscito quello che si è svolto a “La Marinella” di Positano, del patron Giovanni Cappiello, nell’ambito degli incontri organizzati dalla giornalista Teresa Lucianelli, dedicati alla valorizzazione delle eventi 1tipicità territoriali e genuinità agroalimentari della Campania.
La caratteristica location in riva al mare, aggrappata al faraglione di Fornillo, in posizione incantevole tra Torre Clavel e Torre Trasita, ha ospitato un interessante incontro sulle peculiarità della storica e sana cucina locale.
“Si deve fare molta attenzione a quello che mangiamo ed alle sostanze dannose che possiamo ingerire. Spesso i prodotti che acquistiamo non sono proprio naturali. Molte aziende usano grandi quantità di conservanti, sostanze chimiche e altri additivi che, a lungo andare, risultano dannosi per il nostro organismo” – ha spiegato il prof. Maurizio Fraticelli delle Università di Camerino e di Atene, noto specialista in Medicina e Chirurgia estetica ed Alimentazione.
teresa 1“Freschezza e genuinità degli alimenti, incominciando dalle produzioni ortofrutticole, sono alla base di una sana e corretta alimentazione. Significativo ed imprescindibile è il contributo dei fitochimici di cui esse sono i grandi contenitori – ha evidenziato Valerio Giuseppe Mandile, esperto in enogastronomia – Territorio ed ambiente della Campania ed in generale del nostro Mezzogiorno, vantano gustosi e rinomati prodotti agroalimentari autoctoni d’eccellenza con specifiche caratteristiche che fanno la differenza, ricchi di sali minerali ed elementi microchimici ottimi per tutelare la nostra salute”.
“I raccolti dell’area vesuviana e dei Campi flegrei hanno un plus ineguagliabile, soprattutto quelli provenienti dal territorio lavico – ha spiegato Nicola Rivieccio, giornalista referente degli agricoltori di Campagna Amica ed esperto nell’agroalimentare – Questi prodotti hanno proprietà antiossidanti maggiormente spiccate e sono in grado di reidratare l’organismo in teresa 2maniera ottimale, apportando maggiori benefici alle generali funzionalità dell’organismo; inoltre, permettono di combattere efficacemente i danni causati dal caldo”.
“Il pomodoro San Marzano dop dall’inconfondibile punto di rosso, è ricco di prezioso Licopene, antiossidante che previene malattie neoplastiche e cardiologiche e contiene vitamine A, B, C; è poi ricco, tra l’altro, di Potassio, Fosforo, Calcio – ha evidenziato Teresa Lucianelli – Il suo concreto patrimonio di vitamine e minerali costituisce un cocktail prodigioso per il benessere fisico. È un prodotto ipocalorico, quindi il suo consumo non comporta problemi di obesità, anche se assunto in notevoli quantità. Con la sua alta percentuale di acqua (93% circa) si presta inoltre ad essere una salutare bevanda, gustosa e dissetante”.
All’incontro è seguita un’ apprezzata degustazione a base di piatti realizzati, secondo le antiche ricette marinare della teresa 3zona, dalla chef Isaura Fertitta.
La chef, che ne ha spiegato la preparazione, è stata supportata ai fornelli dal sous chef Giovanni Cappiello e da Liana Murolo.
Nel ricco menù del giorno: bruschette con alicelle e pomodorini di Nocelle; insalata di polipo verace accompagnata da una ricca varietà di delizie crude dell’orto di stagione; scialatielli alla Marinella, impastati al momento sotto gli occhi interessati dei presenti, con frutti di mare e mazzacolle; il famoso e ricercato totano alla positanese, appena pescato come tutto il pesce quotidianamente offerto nel caratteristico ristorante. Secondo l’antica preparazione locale, il titano viene farcito con polipo, gambero di nassa, capperi, olive e pane: trionfo di profumo e di gusto.
Quindi, percoche tipiche napoletane dell’azienda “Mimmo Rusciano” di Campagna Amica in vino Falanghina spumantizzata Hercolaneum di Sannino, preparate da Marina e Mariangela, a suggellare l’unione tra il territorio partenopeo e quello della Costiera amalfitana, in nome della qualità.
teresa 5Per finire, lo “Strudel Fornillo”: riuscita preparazione originale di Maria Magdalena Korickez, mamma viennese del patron Giovanni Cappiello, a base di deliziosa frutta locale, fresca e secca, che unisce la fragranza della tipica pasta dolce austriaca, con la freschezza e l’inconfondibile dolcezza e ricchezza di profumi della frutta costiera e l’inconfondibile aroma degli agrumi maturati dal nostro sole generoso, prerogativa di queste terre, ed impreziositi dalla brezza marina.
Inappuntabile il servizio, con storia, descrizione delle specialità ed aneddoti, curato dal maître Gennaro, coadiuvato da Vincenzo, Catello e Dylan.

A cura di Teresa Lucianelli

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