Suona la campanella lunedi’ 13 settembre per gli studenti di 10 regioni: Lazio, Lombardia,
Piemonte, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Umbria, Veneto,
Valle d’Aosta e Trentino per un totale di circa 4 milioni di
studenti che si sommano ai 90 mila rientrati in classe in Alto
Adige il 6 settembre scorso.
La riapertura della scuola proseguira’ il 14 settembre con
la Sardegna, il 15 la Campania, il Molise, le Marche, la Liguria
e la Toscana, il 16 la Sicilia e il Friuli Venezia Giulia, per
chiudere il 20 settembre con la Puglia e la Calabria. Proprio
per il 20 settembre il comitato Priorita’ alla scuola ha indetto
una manifestazione nazionale “in concomitanza con l’apertura
della scuola in Puglia, una delle regioni che lo scorso anno ha
subito maggiormente le scelte del governatore Michele Emiliano
di tenere sostanzialmente a casa per mesi i ragazzi con la dad.
Lo faremo in tutte le citta’ italiane maggiori, per chiedere che
la scuola sia in presenza tutto l’anno, senza distinzioni”, fa
sapere Costanza Margiotta, portavoce di Priorita’ .
Hanno gia’ aperto in molte regioni gia’ il primo settembre invece
gli asili nido e in molti casi, come nel Lazio, torna la
consueta organizzazione per sezioni eliminando il sistema dei
piccoli gruppi che durante la pandemia prevedeva la divisione
delle classi per arginare il contagio. In ogni caso nei nidi
restano tutte le altre disposizioni come la misura della
temperatura quotidiana col divieto di ingresso per chi ha piu’ di
37,5 e i turni di accesso e uscita.