A cura di Teresa Lucianelli

Il miracolo si è compiuto e Napoli è in festa, capitale straordinariamente vitale d’Italia che si afferma sulle indiscusse valenze straniere

lotteria-4: Timone Ek, trottatore azzurro, vince il Gran Premio Lotteria ad Agnano, tra le urla di gioia del pubblico partenopeo, guidato da Enrico Bellei il cannibale dei nostri driver nazionali che ha stabilito anche il record della finale con 1’10”5 al al Km nel Lotteria. Un successo! Di più:

un vero trionfo Made in Naples che questa città internazionale, che ha accolto con entusiasmo e grande festosità i campioni stranieri, meritava.

E meritava la vittoria questo splendido cavallo dalle grandi potenzialità, di nazionalità italiana, di proprietà di Luigi Lettieri, titolare di pompe di benzina a Boscotrecase.

lotteria-1Ad aggiungere soddisfazioni a quella già grandissima della vittoria del favorito di Boscotrecase, il terzo posto conquistato da Tesoro degli Dei che su questa testata avevano già più volte segnalato con grandi speranze, per le sue capacita.

Sconfitti dunque i francesi giù ti a Napoli con enormi aspettative. Delusi i tanti che davano per sventata la vittoria del fortissimo Timoko.

Il caldo pubblico di Agnano, partenopei veraci e gentleman, imprenditori giunti da ogni dove, famiglie festose e signore chic che hanno sfoggiato splendidi abiti e gli immancabili cappellini variopinti e di ogni foggia, hanno esultato tutti insieme, uniti dalla stessa emozione che ha superato ogni differenza.

In ventimila hanno celebrato con uno scrosciante applauso la vittoria di Timone Ek, il beniamino di Lettieri, sostenuto dal tifo di tutto il paese vesuviano in buona parte presente all’Ippodromo.

lotteria-2Vittoria schiacciante, per quanto favorita dalla tattica spregiudicata del francese Un Mec d’Heriprè che dopo avere conquistato il comando, ha forzato un ritmo troppo accelerato evidentemente per sfiancare il favorito suo connazionale Timoko.

Ed è stato proprio quando Timoko ha iniziato ad accusare che Timone Ek si è lanciato su Un Mec d’Heriprè avendo la meglio nel finale.

Il Terzo posto, come già detto, ha celebrato il trionfo napoletano con Tesoro degli Dei, portacolori dei Giulio Pecoraro, commerciante di frutta di Fuorigrotta.

Una suggestiva sfilata dei finalisti a seguito del campionissimo Varenne, ha preceduto l’attesa finale: applausi interminabili ed il mitico campione insieme agli otto agguerriti concorrenti. Coinvolgenti le note di “Vincerò” dalla Turandot con la possente voce del tenore Giuseppe Gambi. Commovente la Passerella di Varenne il Capitano del trotto che ha salutato il pubblico di Napoli che lo acclamava.

pino-1Ad Un Mac d’Heriprè il successo della prima batteria dominata fino sul palo; timido il tentativo di attacco da Ringostar Treb, in retta. Protagonista Timoko della seconda batteria. Pass per la finale per Testimonial Ok e Rue Varenne Dany, distanziai dal francese. Per l’americano Volstead deludente pure nella Consolazione con cedimento finale dopo essere passato al comando dopo mezzo giro. Al primo la figlia di Varenne, Trendy Ok, reduce da uno sbaglio nella prima batteria. Secondo Totoo del Ronco, davanti a Shadow Gar. 

Timoko ai comandi di Bjorn Goop delude dunque in finale, mentre era stato dominatore nella seconda batteria in 1.11 e Un Mec D’Heripré con Jos Verbeeck, secondo in finale dietro Timone e vincitore in 1.12 nella prima batteria.

Nelle batterie, a sorpresa l’errore al via dell’americano Volsted, registrato nella terza eliminatoria. Timone Ek velocemente al comando era riuscito ad aggiudicarsi la vittoria serenamente, sostenuto da una accanita tifoseria di Boscotrecase. 1’10”9 al Km: il miglior tempo delle eliminatorie che gli ha garantito un importante numero uno nella finale.

pino-2Ancora una nota: inopportuni i pochi fischi all’indirizzo di Timoko appena prima la corsa, partiti dalle tribune, secondo alcuni lanciati da tifosi di Timone EK.

Un successo strepitoso quello di Timone EK –  proprietà di Luigi Lettieri ma allenato in Francia da Philippe Billard, a cui è affidato anche Un Mec d’Heripré – che ha sbaragliato concorrenti più che temibili, aggiudicandosi la vittoria con il plauso dei tanti appassionati che affollavano l’ippodromo partenopeo e cinwuistando il record della finale del gran premio Lotteria:  cancellato il precedente siglato l’anno scorso da Oasis Bi in 1.10.7 al km.

Appena dopo la vittoria del trottatore, nel piccolo comune vesuviano, in molti – quelli che non erano riusciti a recarsi ad Agnano – hanno raggiunto la stazione di servizio di via Nazionale dove campeggia l’immagine del nuovo astro dell’Ippica italiana, del proprietario dell’equino Luigi Lettieri, guarda che ha ereditato la passione per i cavalli dal nonno ed ha creduto nelle potenzialità del suo “figlio piccolo”.  

Tra i tifosi più scatenati il sindaco Pietro Carotenuto felicissimo per il risultato raggiunto dal campione è dalla società boscotrecasese che ha dichiarato: “Timone Ek è un orgoglio del nostro paese”.

Esultanti pure i giovani della Pizzeria Moretti, che già tempo hanno dedicato a Timone EK una pizza che porta il suo nome. Nome da record della corsa: in 1.10.5 al Km.

pino-3Pieno di soddisfazione  Enrico Bellei sulla pista di Agnano commentando la vittoria di Timone Ek nel 68esimo Gran Premio Lotteria, 5 anni, che ha battuto dunque i due campioni francesi grandi favoriti del gran premio di quest’anno.  “Era proprio difficile far tutto così bene, miglior tempo in batteria con 10.9, la scelta del numero uno in finale, il record della corsa in 1.10.5 al km e i proprietari napoletani. L’anno prossimo potrò fare solo di peggio perché di meglio non si può” – dichiara scherzosamente.

Record di presenze con 20mila in tribuna e record di gioco sul campo con 296mila euro scommessi all’ippodromo di cui 127mila a quota fissa. Tremila euro donati all’AMLIB – Comunità Amore e Libertà Onlus di don Matteo Galloni, charity collegata al gran premio ippico di Agnano.

Impeccabile l’organizzazione. Grande divertimento e grande successo dell’evento. Gremito di personalità e nomi famosi l’Ippodromo, nell’area vip splendidamente decorata e coordinata con estrema professionalità e competenza dalla infaticabile e bellissima Dafne Barletta, che si è confermata ancora una volta un fiore all’occhiello della Società. 

Tra i tanti addetti al settore di riguardo e celebrità, ufficiali in grande uniforme, donne bellissime ed elegantissime, molte giovani leve e tra i personaggi dello spettacolo, Lando Buzzanca in forma smagliante.