Le modelle scendono la lunga scala a chiocciola dell’atelier parigino di Valentino a Place Vendome, tutto stucchi candidi e moquette rossa, sulle note struggenti di Casta Diva, indossando abiti da sogno. Davanti ad un pubblico incantato, tra cui si nota una bellissima Jennifer Lopez in long dress nero e diamanti al collo, scorrono gli abiti della nuova collezione di Valentino haute couture Primavera/Estate 2024, disegnati da Pierpaolo Piccioli. Sono gonne e top ricamati con
pave’ di coriandoli di plastiche metalliche fatti in atelier dalle sarte. Top e abiti che esplodono in trionfi di piume che
sembrano vere: e invece sono fatte di organza tagliata dalle abili mani delle ricamatrici della maison. Dalla scalinata
scendono anche modelli con cappotti grigio nuvola dalle spalle imponenti, tagliati con una perfezione da sembrare scolpiti. Un modello indossa un trench che a prima vista sembrerebbe coccodrillo verde e invece e’ un tessuto lucido e goffrato a mano effetto pelle del prezioso rettile. Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison Valentino, con la sua nuova, preziosa collezione di alta moda che ha sfilato a Parigi, nell’atelier di Place Vendome, ha voluto rendere omaggio al
cuore pulsante dell’haute couture, al tempio della sartorialita’ :
l’atelier, dove le collezioni di alta sartoria prendono forma.
Dove tutto avviene. Le Salon, com’e’ intitolata la nuova
collezione, e’ di fatto l’habitat della haute couture. Per le
clienti e per lo stilista e’ uno spazio di attesa e di
meraviglia, dove i sogni diventano realta’ , attraverso riti e
rituali che le sono propri. Per Piccioli, il “Salon” rappresenta
anche un ritorno alla tradizione e una partenza, un omaggio alla
classicita’ dell’alta sartoria e una possibilita’ di rinnovamento
con una nuova proposta. Il Salon non e’ un palcoscenico, ma
piuttosto il tempio dell’alto artigianato, dove si celebra
l’atto della creazione.
Ma attenzione, la collezione Valentino Le Salon, non e’
qualcosa di superato perche’ troppo ancorato alla classicita’ . Al
contrario, la nuova proposta e’ radicata nella vita
contemporanea, nella modernita’ . Tuttavia, in questa immagine
riflessa, ritorna di fatto all’intento originario dell’alta
moda, alla sua genesi nella realta’ . Il vero senso del vestire,
all’essenza senza tempo della couture. La collezione e’ infatti
un guardaroba moderno di capi concepiti nel nostro tempo.
Accostamenti inattesi accendono l’immaginazione, ispirano
emozioni, volumi diversi, sensazioni astratte. Evocano una
liberta’ d’espressione, sinonimo di amore per la moda vera. Negli
abiti, gioielli di tessuto che serpeggiano attorno al corpo,
nastri d’oro infiniti, sfidano la gravita’ . Pelli esotiche,
pelliccia e piume vengono imitate attraverso tessuti e tecniche.
La natura e’ rispettata e reinventata: rouleaux di organza di
seta e paillettes tagliate a mano, simulano lo spirito del mondo
naturale attraverso l’arte dell’ingegno umano. L’incessante
creazione che sta al cuore della couture consente qualsiasi
possibilita’ : la tecnica inventa nuove realta’ , tessuti
alleggeriti come per magia, materialita’ trasfigurata. I colori
si uniscono tra loro in inediti e armoniosi accostamenti: rosa
pallido e ruggine, arancio e magnolia, verde giada e senape.
Sfila una cappa fatta di rose rosse, un abito da gran ballo
fucsia di raso mikado. Ma sfila anche una gonna ruggine di tulle
portata con il parka arancio di cachemire, tutto tasche a toppa.
Anche la gonna da ballo celeste e’ abbinata in maniera moderna e
dissacrante al chiodo con zip di cachemire e cappuccio, color
grigio nuvola. Gli ultimi abiti neri sono di pizzo chantilly e
voile, per un raffinatissimo nude-look. Tra le modelle
Mariacarla Boscono.