“La donna è mobile” è quasi universale, altrettanto non si può dire per il significato della canzone. Ancora oggi talvolta capita di sentire le varianti più strampalate sul testo: “la donna è mobile, qual più malvento” oppure “muta d’argento” sono solo le più bizzarre. In merito alla (ematica trattata da questa famosissima aria – tratta dal “Rigoletto” di Giuseppe Verdi- sicuramente lo spettacolo ñ andato in scena al Trianon Viviani, come prima di stagione, da una azzeccatissima semplificazione etimologica. “La donna è mobile'”, commedia-parodia musicale di Vincenzo Scarpetta, per la regia di Francesco Saponaro e la direzione musicale di Mariano Bcllopede. Ma lo spettacolo è colorato e variegato, ricco di riferimenti altissimi ñ citazioni illustri; si va appunto da! “Rigolctto” ñ “La traviata” di Verdi a “Cavalleria rusticana” di Mascagni, da “Guglielmo Teli” di Rossini a “La bohème” di Puccini. Non mancano citazioni dell’operetta e rielaborazioni parodiche di grandi successi di inizio Novecento per finire con marce e balletti composti dallo stesso Vincenzo Scarpetta, Un ritmo serrato ñ allegro, quello della pièce, che grazie ad una attenta regia, opera di Francesco Saponaro, resta nella mente del pubblico ¡n maniera decisa. Al di là della semplicità che è insita nel plot, l’ingegno di Francesco Saponaro e di Mariano Bellopede (direz io ne musicale e arrangiamenti) risiede nell’aver creato un gioco di suggestioni (allegro-tragico) die fornisce ai personaggi la misura ed il senso della tragedia e al pubblico la definizione di ogni carattere in scena in base alla melodia e. allo stile che lo “caratterizza”. Altre parole potrebbero indagare più a fondo il testo ñ la musica; basti cogliere il senso del racconto all’intemo della comice in cui è collocata. Almeno così, una volta tanto, il significato di ogni intervento risulta nuovo e drammaticamente pieno di significato anche per gli orecchi meno soliti alla musica operistica. Bello spettacolo per il quale ¡I successo è decretato da un mix sapiente di artisti in scena ed artisti dietro la scena,