Il Napoli risponde alla vittoria del Milan vincendo all’Olimpico 1-0, con una prodezza di Osimhen su
lancio-invenzione di Politano. Spalletti sfata il tabu’ Mourinho
e dopo la sconfitta dell’Atalanta la sua capolista –
all’undicesima vittoria di fila – resta l’unica imbattuta del
campionato. Sarri da’ scacco matto a Gasperini, la Lazio assesta
una lezione di gioco all’Atalanta e l’aggancia al terzo posto
della classifica infliggendole la prima sconfitta. Zaccagni e
Felipe Anderson, all’inizio di ciascun tempo, infilano la difesa
avversaria, poi il pressing asfissiante e la maggiore qualita’
fanno la differenza. Provedel non subisce gol da 569′ e non si
sente affatto la mancanza di Immobile. La classifica si assesta
anche per la battuta a vuoto dell’Udinese che, dopo nove
risultati utili, si impantana la prima volta che ha tre gare
in una settimana, e segna il passo in casa col Torino che, dopo
il flop di un punto in cinque gare, riparte di slancio grazie ai
gol di Aina e Pellegri. Ma il dato piu’ significativo e’ il
ritorno ad un ottimo rendimento di Inter e Juve che si
avvicinano alle prime piazze. Il campionato riacquista due
grandi protagoniste, ora pero’ la squadra di Allegri dovra’
affrontare la scalata di Champions, andando in casa del Benfica
dove e’ indispensabile vincere per tener accesa la piccola luce
di speranza qualificazione. In coda primo successo per il
Bologna di Thiago Motta che batte senza problemi il Lecce e
dimostra di poter ancora crescere.
Il posticipo serale all’Olimpico oppone un Napoli macchina da
gol a una Roma difensivista, che con i gol fatti ha poca
dimestichezza in questo avvio di stagione. Ma ne esce un match
bloccato, poche occasioni, il Napoli che prova a fare la
partita, la Roma che difende bene ma e’ spuntata e si affida ai
lanci lunghi e agli strappi di Zaniolo. La differenza, oltre
alla fatica giallorossa di rincorere sempre, alla fine la fa
Osimhen, molto piu’ assistito di Abraham e con una maggior fame
di gol. Splendido il suo destro da angolo impossibile, che sigla
la partita a 10′ dal termine.
E’ un inizio spumeggiante quello della Lazio: triangolazioni
ficcanti senza dare riferimenti offensivi, pressing totale e un
gol conseguenziale: Felipe Anderson incontenibile serve Pedro
che centra per Zaccagni, che lascia con un palmo di naso Soppy e
Okoli. Per l’Atalanta e’ uno choc, Milinkovic comanda a
piacimento la squadra, direttore di un’orchestra che suona a
memoria. Gasperini sbuffa, Muriel prova qualche spunto ma
invano. Lo spartito si ripete nella ripresa: Milinkovic in
contropiede serve Felipe Anderson che fa secco Sportiello
coronando la sua gara da migliore in campo. L’Atalanta arranca,
non trova spazi, neanche gli ingressi di Malinovskiy e Zapata
risollevano la squadra, che non riesce mai a tirare in porta e
finisce in dieci per il doppio giallo a Muriel.
Le indicazioni di Coppa Italia sono state veritiere: Udinese
e Torino invertono la tendenza del loro cammino. I friulani dopo
il ko col Monza vengono infilati dai granata, reduci dal robusto
successo in Coppa. Il risultato va un po’ stretto ai padroni di
casa che non perdevano dal primo turno col Milan e hanno
inanellato sei successi e i lusinghieri pareggi con Atalanta e
Lazio. Per Juric e’ il momento del riscatto e c’e’ la
consacrazione di Pellegri, giovane goleador in costante
crescita. Un po’ di stanchezza appanna i friulani, meno lucidi e
convinti del solito. I granata passano con Aina su assist di
Miranchuk, poi una dormita di Zima innesca Udogie che regala il
gol a Deulofeu. L’Udinese cambia parecchio, si rende pericolosa
ma in contropiede Pellegri brucia Bijol e porta tre punti vitali
al Toro dopo un finale con occasioni sprecate da ambo le parti.
Le avvisaglie c’erano state con Napoli e Cagliari, ma ora
Thiago Motta puo’ cominciare a raccogliere i frutti del suo
lavoro. Il Bologna conquista il primo successo con la nuova
panchina, Arnautovic torna al gol, su rigore, dopo oltre un mese
e il Lecce non riesce quasi mai a essere in partita. Gli
emiliani insistono e trovano il raddoppio con Ferguson
(migliore in campo con Medel e Dominguez), centrocampista
scozzese strappato nel mercato proprio ai pugliesi. Per il
Bologna una ripartenza importante verso il centroclassifica.