Pasqua l’Italia si tinge tutta di rosso. Quindi sì alla passeggiata vicino casa ma per allargare il raggio occorre autocertificare che lo si fa per motivi di lavoro, salute o urgenza. I negozi sono chiusi, compresi barbieri e parrucchieri. Restano aperti quelli di beni essenziali, come alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccai, negozi di telefonia, di abbigliamento, ottici, ferramenta, per fare degli esempi. Si possono andare a trovare parenti e amici all’intemo della propria regione, ma una sola volta al giorno, massimo in due persone più eventuali minori di 14 anni. E comunque occorre rincasare alle 22. Si può uscire dal comune in bicicletta o di corsa per fare attività sportiva, ma non si può varcare il confine con l’auto. Autorizzato lo sconfinamento anche per acquistare beni non in vendita nel proprio comune. Passato il ponte pasquale più della metà degli italiani resteranno intrappolati nel lockdown da zona rossa. Unica deroga le visite a parenti a amici. Contrariamente a quanto disposto dal precedente decreto, infatti, anche nelle regioni in fascia rossa si potrà andare a far visita a parenti e amici una sola volta al giorno, massimo in due persone più i minori di 14 anni e con obbligo di rientro alle 22. Le stesse regole varranno per chi nelle regioni arancioni vorrà varca re i confini del proprio comune. con il limite di quelli regio naii. Sia in fascia rossa arancione è tuttavia possibili recarsi in un altra regione La seconda casa non deve poi essere abitata da altri e può essere raggiunta solo dai componenti del nucleo familiare convivente che la possiede. Le autocertificazioni saranno controllate e chi dichiara il falso rischierà un reato penale. Temendo l’assalto dei vacanzieri di Pasqua diversi governatori hanno però messo al bando il popolo delle seconde case.