Da lunedì obbligo di green pass Confindustria: anche al lavoro Accordo Ira governo e Regioni sulle regole per il certificato Nuovi parametri, tutta l’Italia in zona bianca fino a fine agosto di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini L’obbligo di green pass per i luoghi a rischio assembramento ottiene il via libera dei presidenti di Regione. E domani il governo approverà il decreto che impone anche in zona bianca di presentare la certificazione verde per spettacoli, viaggi, sport. Si tratta ancora sui ristoranti al chiuso, ma la linea prevalente è di prevedere un pass «leggero» quindi rilasciato a chi ha effettuato soltanto una dose, oppure il tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. E la condizione indispensabile per cambiare i parametri che misurano le zone di rischio e lasciare tutta l’Italia in zona bianca durante l’estate. La variante Delta del virus continua a correre, i contagi aumentano ogni giorno, ieri ci sono stati 3.558 nuovi casi. Sale anche il numero di vaccinati, ma in maniera troppo lenta. La strada scelta dal governo per garantire alle attività di rimanere aperte anche con una risalita della curva epidemiológica è dunque consentire gli ingressi nei luoghi affollati soltanto a chi risulta immunizzato, oppure guarito, oppure ha effettuato un tampone. Senza escludere che anche nei luoghi di lavoro si possa prevedere il trasferimento — o addirittura la sospensione — per chi rifiuta di vaccinarsi così come è già previsto per i sanitari. Il decreto sarà approvato domani per entrare in vigore il 26 luglio scongiurando così il rischio dei cambia di fascia. L’Italia bianca Secondo gli ultimi dati trasmessi a l’instituto superiore di sanità, con gli attuali parametri alcune Regioni tornerebbero in zona gialla già da venerdì. Sono le aree dove l’incidenza dei nuovi contagiati — il Lazio è tra questi — supera i 50 casi settimanali su 100 mila abitanti. Con il nuovo sistema questo indicatore non sarà più fondamentale. A contare sarà soprattutto il numero di ricoverati in area medica e in terapia intensiva. Il governo pensa a una percentuale del 5% per le terapie intensive e del 10% per i reparti medici. Le Regioni chiedono di salire rispettivamente al 20 e al 30%. La cabina di regia convocata per oggi dovrà fissare il tetto. E mediare anche sulla lista dei luoghi dove si entra con il certificato. Green pass obbligatorio Nel documento approvato dai presidenti di Regione si ritiene «indispensabile che l’utilizzo delle certificazioni verdi sia esteso, a prescindere dal contesto epidemiológico territoriale di riferimento, alle seguenti attività: grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi». È il via libera atteso dal governo che oggi inserirà nell’elenco anche i treni a lunga percorrenza, gli aerei e le navi. Servirà il certificato pure per i ristoranti al chiuso, ma è probabile che basterà soltanto la prima dose di vaccino. Cinema ñ teatri L’obbligo di green pass serve a tenere aperte le attività, ma anche a consentire una ca- pienza maggiore nei luoghi al chiuso. Al cinema e al teatro bisognerà presentarlo all’ingresso, ma non sarà indispensabile occupare i posti alternati e le sale potranno essere riempite. Vaccini a scuola La norma che regola l’eventuale obbligo vaccinale per la scuola non sarà inserita nel prossimo decreto legge. La discussione interna al governo è ancora in corso, su questo argomento si attende il parere del Comitato tecnico scientifico.