Teresa Lucianelli

Edizione de luxe per il 67^ Gran Premio Lotteria di Agnano. Oasis BI, trottatore italiano di proprietà della svedese Frackstad Lantbruks AB, allenato da Stefan Pettersson ma allevato dalla famiglia Biasuzzi, spiazza via gli avversari bri 14guidato dall’americano Johnny Takter e segna un nuovo record della finale col tempo di 1.10.7. Secondo, Voltigeur de Myrt 10.8; terzo, Princess Grif 10.8; quarto, Pascià Lest 10.9; quinto, Probo Op 10.9; sesto, Sahara Fairytale 11.1; settimo, Steven del Ronco 11.3; ottavo, Rum e Coca Day 11.5; nono, Rania Lest 12.5.
Le scommesse totali superano il milione di euro e la massima competizione di trotto dell’Ippodromo partenopeo raggiunge anche il record di puntate sul campo: 259.700 euro, di cui 114.000 euro a quota fissa; per il gioco esterno 721.000 euro.
Protagonista anche quest’anno il bellissimo Varenne, beniamino del pubblico, partenopeo e non solo, che ha sfilato fuori concorso, per la gioia dei 15mila spettatori presenti e dei tanti spettatori da casa che hanno seguito la kermesse.
Ma il Gran Premio Lotteria, da sempre, al di là dell’Ippica che ne è la colonna portante, rappresenta anche un grande bri 6evento mondano, il più importante appuntamento annuale dell’Ippodromo partenopeo, di portata internazionale, al quale partecipano i massimo talenti del trotto italiano e straniero, prevalentemente europeo ed americano.
La dura competizione, tra le più difficili ed affascinanti al mondo giacché si basa su tre batterie eliminatorie e su una finale che si svolgono in poche ore, vede riuniti ogni anno i più bei nomi dell’Ippica, addetti al settore ed appassionati, uomini di stile, donne eleganti e di charme.
Il GP, dunque, al di là delle corse che ne sono le protagoniste, è anche l’evento mondano per eccellenza, quello in cui la conca di Agnano diventa un salotto chic di alto livello, dove vari tipi di eleganza, che contraddistinguono le tendenze moda di vari Paesi, confluiscono in una passerella spontanea ravvivata dalle tinte della primavera, dai cappellini che tradizionalmente vengono indossati dalle signore dei GP, dalle acconciature particolari, a volte estrose, dai completi bianchi e blu dei gentleman in stile inglese o in quello napoletano contraddistinto dalla caratteristica lavorazione delle spalle.
Per le signore, abiti esclusivi, capi vintage d’alta moda, casual firmatissimo, molti cappellini come vuole la tradizione, velette, acconciature originali, accessori d’autore. Al loro fianco, uomini altrettanto eleganti ma con discrezione e nochalance o raffinatamente sportivi, in linea con l’Ippica Style. Tutto questo per la gioia dei fotografi e degli operatori video, anche stavolta – come ad ogni edizione del massimo appuntamento primaverile partenopeo tra i più quotati in campo internazionale – a caccia del particolare, dell’abito più lussuoso, dell’abbinamento più chic, del gioiello prezioso, del cappellino eccentrico.
Il fotoreporter Armando Giuseppe Mandile li ha fotografati per Donna Fashion.

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