“Oggi in Italia si muore meno per il cancro: si stima che nel periodo tra il 2007 e il 2019 siano state salvate quasi 270mila vite, grazie anche a cure sempre piu’ efficaci”. Gaetano Lanzetta, direttore del Dipartimento di Oncologia e cure palliative dell’Istituto neurotraumatologico italiano di Grottaferrata, in vista della Giornata Mondiale contro il Cancro, prevista il 4 febbraio, si sofferma sugli aspetti positivi “che devono infondere grande fiducia ai pazienti”. “L’oncologia – sottolinea – sta vivendo una fase di grande e positiva evoluzione: si parla ormai di “medicina di precisione”, con percorsi di cura sempre piu’ tarati sulla specifica patologia tumorale e sul singolo paziente. E l’aspettativa di vita si e’ decisamente allungata. Certo, diagnosticare il tumore in fase precoce e’ fondamentale, per cui vorrei far passare un messaggio fondamentale: mai come oggi gli screening e la prevenzione possono salvare la vita. Invito tutti, nessuno escluso, a partecipare e divulgare le opportunita’ di sottoporsi agli screening preventivi”. Gli ultimi dati relativi al 2023 riportati dall’Associazione
Italiana di Oncologia Medica, riportano una stima di 395mila
nuove diagnosi di tumore, con una leggera prevalenza tra gli
uomini e, purtroppo, un trend in crescita nel triennio post
pandemia. Parliamo di 18.400 diagnosi in piu’ rispetto alle
376.600 del 2020.
Nel dettaglio, per tipologia di tumore nel 2023 il carcinoma
della mammella e’ il piu’ diagnosticato (55.900 casi), seguito dal
colon-retto (50.500), polmone (44.000), prostata (41.100) e
vescica (29.700). Nei prossimi 2 decenni il trend sara’
crescente: le previsioni parlano di incrementi medi annui
dell’1,3% negli uomini e dello 0,6% nelle donne.
Insieme ad un aumento dell’eta’ media della popolazione nei
Paesi industrializzati e a stili di vita non adeguati, il motivo
principale, sottolinea Lanzetta, e’ dovuto al decremento della
partecipazione agli screening, “quella che comunemente chiamiamo
prevenzione secondaria. Alcuni dati per fotografare la
situazione: -3% a livello nazionale con punte del -43% per lo
screening mammografico e -27% per il colorettale. Nel 2021 erano
tornati ai livelli prepandemici e questo e’ preoccupante”.
L’oncologo elenca le 10 regole d’oro della prevenzione:
eliminare il fumo; moderare il consumo di alcol; adottare un
alimentazione sana ed equilibrata; contrastare l’aumento di
peso; evitare esposizioni eccessive ai raggi solari; fare
attenzione ai rischi ambientali; fare attenzione alla comparsa
di noduli, sangue nelle feci o urine, cambiamenti dei nei; fare
attenzione a sintomi persistenti come tosse, raucedine, perdite
di peso improvvise, febbre; sottoporsi a pap-test con
regolarita’ ; eseguire regolarmente l’autopalpazione al seno.