Ancora una stesa a Napoli, a dimostrazione clic almeno per la criminalità il lockdown è un periodo ormai alle spalle. Ma se le modalità dell’azione di fuoco sono inequivocabilmente di natura camorristica, il bersaglio della sparatoria dell’altra notte a Fuorigrotta è avulso da contesti di malavita organizzata. Infatti Salvatore Pugliese, 31 enne con parentele anche alla Torretta, ha precedenti a carico per reati contro il patrimonio e in passato è stato sospettato di aver compiuto un furto in appartamento. Ecco perché la polizia, che conduce le indagini con in prima linea gli investigatori del commissariato San Paolo, vuole acquisire altri indizi prima di sbilanciarsi sul movente. Per il momento l’ipotesi più accreditata conduce a una possibile vendetta per uno sgarro, ma ancora ci sono dubbi su quale clan abbia organizzato la spedizione punitiva. A fare fuoco sarebbero stati in due, quindi sia il conducente che il passeggero dello scooter arrivato in via Rossetti a bassa velocità e presumibilmente a fari spenti. Non ci sono telecamere che inquadrano la zona del raid, ma immagini della strada ñ quella parte del quartiere