“Dopo le europee si può lavorare su un progetto di lungo periodo, ma ora non ha senso costruire alternative che non arrivino allo sbarramento del 4 per cento”. Lo ha detto Romano Prodi, in un incontro a Napoli, commentando
l’idea del Fronte Repubblicano lanciata dall’ex ministro Calenda: “Nella parola ‘fronte’ è insita una organizzazione che parta su delle basi comuni su temi importanti come uguaglianza, welfare, collocazione internazionale dell’Italia. Altrimenti diventa difficile fare fronte comune. E’ un discorso di lungo periodo ma ora siamo nelle imminenze di elezioni europee in cui c’è una legge proporzionale ma con sbarramento al 4%. Se ci fosse un proporzionale puro sarebbe ideale la frammentazione delle forze ma di fronte al raggiungimento del 4% la logica è diversa”.