Appena ricevuto il Premio Letterario Caccuri 2021 per la saggistica con ‘La scuola ci salvera’ ‘
(Solferino), Dacia Maraini inaugura il suo festival
‘Pescasseroli legge’, che si apre l’11 agosto con Antonella
Viola e il suo libro ‘Danzare nella tempesta. Viaggio nella
fragile perfezione del sistema immunitario’ (Feltrinelli) e si
chiude il 21 con Michele Santoro e il suo ‘Nient’altro che la
verita’ ‘ (Marsilio). E a settembre, dal 7 al 12, sara’ ad Arona,
sul Lago Maggiore, per il festival Il Teatro sull’Acqua, di cui
e’ direttrice artistica.
“La scuola e’ stata molto trascurata e abbandonata. Si e’ pensato
che fosse un’azienda e questa e’ un’idea berlusconiana, che
dovesse produrre , ma la scuola non produce niente, forma.
Bisogna risacralizzarla, non in senso religioso.La scuola e’ il
respiro di un Paese, va difeso e rispettato” dice all’ANSA la
Maraini in viaggio verso Pescasseroli, nel Parco Nazionale
dell’Abruzzo, dove passa da tempo l’estate e dove lavorera’ anche
a un libro su Pier Paolo Pasolini che uscira’ nel 2022 per il
centenario della sua nascita. “Sara’ un libro molto personale. Un
libro di memorie in forma di lettere. Me lo hanno proposto, ho
detto prima di no, si scrive troppo su Pier Paolo Pasolini,
usciranno 100 mila libri per il centenario. Poi l’idea di
parlare di cose vissute insieme mi ha convinto” spiega la
scrittrice Premio Strega e Premio Campiello che sta lavorando
anche “a un nuovo romanzo, ma e’ presto per parlarne. Non riesco
a vivere senza scrivere”.
Felice della vittoria per la saggistica della decima
edizione, con tema principale la Scuola, del Premio Caccuri, e
seconda donna nella storia del riconoscimento, dice: “La scuola
ha bisogno della presenza. La Dad era una provvisoria
alternativa, visto che non si poteva uscire per l’emergenza
sanitaria, ma penso che si debba tornare al piu’ presto alla
scuola in presenza. Dico sempre che la scuola e il teatro sono
le due cose che non si possono fare a distanza, pero’ ci vuole
sicurezza, non si puo’ sfidare la malattia”.
Il vaccino ai ragazzi? “Se dicono che e’ sicuro si fa. Bisogna
affidarsi agli esperti, non a pensieri e considerazioni
fantasiose, se ne sono sentite troppe”.
A Pescasseroli legge si potra’ ascoltare l’immunologa
Antonella Viola. “Al festival di Pescasseroli facciamo incontri
in presenza con tantissima gente e loro vogliono sentir parlare
di argomenti importanti. Si devono trattare temi di attualita’ .
All’aperto con tanta gente si deve parlare di cose che vogliono
tutti, dei grandi temi. Quello della Viola, che apre il
festival, e’ un libro chiaro, utilissimo anche per confutare i no
vax. Fa capire bene, in maniera comprensibile le difficili
questioni legate al Coronavirus. Il festival affrontera’ vari
argomenti. Santoro parlera’ della mafia”.
Con Donatella Di Pietrantonio e il suo ultimo libro ‘Borgo
sud’ (Einaudi), nella cinquina all’ultima edizione del Premio
Strega, verra’ fuori il tema delle donne. “Ci sono varie
posizioni, naturalmente. Per me si tratta di andare avanti
cercando di lavorare sui diritti delle lavoratrici, della
famiglia, di chi non ha o ha pochi diritti. Non ne faccio una
questione ideologica, quanto pratica e strategica” dice la
scrittrice.
Prima della nascita della rassegna di libri Pescasseroli
legge, la Maraini in Abruzzo ha portato avanti per anni il
Festival nazionale ‘Teatro di Gioia’ al piccolo borgo di Gioia
dei Marsi, in provincia dell’Aquila. “Ma il teatro, le compagnie
costano” spiega la scrittrice che ha sempre amato il teatro ed e’
direttrice artistica del Festival Teatro sull’Acqua di Arona che
nell’edizione 2021 si svolgera’ dal 7 al 15 settembre. “L’
amministrazione e’ stata intelligente, ha capito che rendeva
questa idea e questo festival va benissimo” dice la Maraini
dell’unico esempio italiano di produzione teatrale sull’acqua. A
inaugurare questa edizione sara’ ‘Epifania’ con funamboli sospesi
tra acqua e cielo nell’antico porto di Arona in uno spettacolo
visivo di Boris Vecchio, coprodotto con l’associazione Sarabanda
di Genova. Sara’ un festival di teatro e di parola con vari
spettacoli sul battello di Arona che diventa palco e scenografia
e artisti che si esibiranno anche nel teatro condominio La
Fornace. Tra gli autori presenti: Pif, Don Ciotti,
l’insegnante-rapper di Bologna Murubutu, Chiara Valerio e
Mariapia Veladiano.
“I festival sono molto cresciuti. Sono tanti e il fatto che
riguardino molto i libri e’ un buon segno in un Paese che non
legge” spiega la Maraini. Anche se nella pandemia i libri hanno
resistito, il mercato e’ cresciuto ed e’ aumentata la propensione
alla lettura. “E’ la dimostrazione che un po’ di lentezza e
isolamento puo’ aiutare a leggere. La frenesia di correre
impedisce il pensiero e la riflessione che sono un po’ da
recuperare. La spinta alla corsa e’ schizofrenica, e’ un po’
eccessiva” afferma.
E come ha vissuto il Covid? “Sono abituata a stare a casa a
scrivere. Per il lavoro e’ stato perfetto, ma non ho visto
teatro, cinema, gli amici e soprattutto non ho viaggiato. Oggi e’
la prima volta che viaggio per andare a Pescasseroli”.
Che libri consiglia da mettere in valigia in questa estate
2021? “Borgo sud’ di Donatella Di Pietrantonio, ‘Danzare nella
tempesta’ di Antonella Viola e tra i classici ‘Storia di Genji,
il principe splendente’ della grande scrittrice e poetessa
giapponese Murasaki Shikibu, un bellissimo libro storico che e’
stato recentemente ripubblicato” suggerisce la Maraini che sara’
a Pescasseroli fino al 31 agosto.