Eccoci in un’estate quasi identica all’anno scorso, lo scenario più pessimista, che si comincia a pensare possa essere anche quello più realistico, fissa a fine agosto la prevalenza di variante delta, 70-80% dei casi destinato a salire rapidamente al 90%. Una preoccupazione che spinge la Regione ad attivare più strategie per contenerla.
Contact tracing
In primo luogo, spiega il consulente della Regione Pietro Presti, si stanno velocizzando le procedure di tracciamento: considerata la velocità di diffusione della variante delta ( 60% più contagiosa della variante inglese) chi ha avuto contatti stretti con un positivo deve immediatamente essere controllato e isolato. Con l’aumento dei contagi aumenteranno anche i tamponi: “Non ha senso farne di più in questo momento in cui l’incidenza è allo 0,2 – dice Presti – Vuol dire quaranta casi su ventimila test. Ma la nostra potenzialità è di 40.000 tamponi al giorno e salirà man mano che crescerà la curva”.
Test salivari a scuola
Il piano per la scuola sarà presentato entro fine mese e va oltre il programma di screening con i test salivari. Nel frattempo, per far crescere il livello di sicurezza delle scuole, si incentivano gli insegnanti riottosi che finora si sono sottratti: sono circa ventimila e da oggi potranno andare direttamente ai centri vaccinali senza prenotarsi. Per gli over 60 ( sempre 200.000 i non vaccinati) , dopo averle provate tutte, comprese gli incentivi economici ai medici di famiglia, ora si ricorre a una lettera di convincimento che partirà da tutte le aziende. Nella fascia 16-59 sono oltre 760.000 quelli che non hanno aderito