Paolo Siani Questa del Coronavirus è una storia di salute pubblica. È una storia complessa che non ha soluzioni semplici, in quanto il Sistema sanitario nazionale è un sistema complesso, che va governato, perché coinvolge molti attori. E allora guardiamoli gli attori in questa vicenda. Il virus. I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie dal comune raffreddore a malattie più gravi. Il decalogo contro la psicosi del Coronavirus è una storia di salute pubblica. È una storia complessa che non ha soluzioni semplici, in quanto il Sistema sanitario nazionale è un sistema complesso, che va governato, perché coinvolge molti attori. E allora guardiamoli gli attori in questa vicenda. Il virus. I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi, come la sindrome respiratoria mediorientale. Questo è un nuovo Coronavirus, che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV- (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Ciña, a dicembre 2019. È un virus nuovo, non ci sono persone vaccinate perché non esiste ancora un vaccino, naturalmente. Quindi è molto contagioso. Per cui più riusciamo a contenere l’infezione meglio è. 2.1 pazienti. Ci dicono i colleghi cinesi che stanno pubblicando i primi dati su numeri consistenti che il 95 % delle persone guarisce. I bambini si ammalano molto di meno. Le persone fragili (anziani, malati cronici) vanno protette come già facciamo ogni anno per tutte le influenze, perché sono quelle più a rischio di complicanze dopo un’infezione virale. La task force. Ha iniziato subito a lavorare e sta affrontando una situazione del tutto nuova. Ne fanno parte professionisti seri. Sta dialogando con le Regioni. Sta provando a dare informazioni univoche e serie. Però ascolti i medici, vada negli ospedali, parli con gli infermieri. Così saranno più equilibrati tutti i comunicati e tutte le decisioni. Gli operatori sanitari. Tutti gli operatori sanitari in ospedale e sul territorio sono i protagonisti principali. E sono quelli che, non solo in questo frangente ma sempre, dominando la paura, vanno ogni mattina, ogni notte a fare il loro turno in ospedale o in ambulatorio. Grazie a tutti loro per quello che stanno facendo in questi giorni e per quello che faranno nelle prossime settimane. La paura. Quella va controllata ed è difficile, ma si fa diffondendo notizie vere e senza nascondere la verità. Dobbiamo combattere e sconfiggere la paura con le armi dell’intelligenza. Gli incompetenti. Ci sono sempre, purtroppo, e non vanno considerati. Le fake news. Ne ho sentite moltissime, per cui è necessario che il ministero diffonda attraverso i suoi esperti notizie vere ogni giorno, senza lasciare il campo libero alle fake news e le smentisca tutte, una per una. . Le mascherine. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se si sospetta di aver contratto il nuovo Coronavirus e si presentano sintomi quali tosse o starnuti o se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non serve negli individui sani. Il lavaggio delle mani è la misura più efficace e più economica per interrompere la trasmissione del virus
1) Lavati spesso le mani

2) Evita il contatto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

3) Non toccarti naso, occhi e bocca con le mani

4) Copri bocca e naso se starnutisci

5) Non prendere farmaci virali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico

6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol

7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

8) I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

9) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus

10) Contatta il numero 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni