Samira Lui a: “L’Amore non violento nell’antica Roma”
Samira Lui, la rappresentanza della bellezza femminile italiana classificatasi 3° alla finale nazionale di Miss Italia 2017, dove ha anche vinto il titolo nazionale di Miss Italia Chef 2017, è intervenuta al convegno sui temi dell’amore, dell’arte e della violenza svoltosi nel Museo archeologico nazionale di Napoli. L’iniziativa realizzata dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, ha visto l’apertura dei lavori da parte dell’avv. Carlo Rienzi, presidente di Codacons e di seguito numerosi interventi, con anche Samira Lui, che si è espressa sostenendo: “Occorre mettere fine alla demonizzazione della bellezza. Basta ghettizzare, anche solo psicologicamente, le donne di aspetto gradevole. Essere belle non è un merito, una conquista, ma nemmeno una colpa. La bellezza vince sempre, vince ovunque, anche se in una società violenta è diventata un peso, viene usata, stravolta e sopraffatta”. L’attraente Miss, giunta da Udine, sua città di residenza, ha anche affermato: “Ne fanno le spese tante donne ed è mortificante che il concorso della bellezza e della gentilezza sia costretto ad eleggere le sue Miss Coraggio, simboli della violenza, come Rosaria Aprea, Pina Siracusa e Gessica Notaro. Per questo il Concorso è in prima fila contro il femminicidio, contro lo stalking e contro ogni forma di violenza”. La miss ha riferito anche l’opinione espressa su questi temi dalla patron Patrizia Mirigliani: “basta con la violenza e con la superficialità che circondano la bellezza e la stessa nostra manifestazione. Miss Italia viene spesso criticata senza ragione, talvolta punita senza processo. Chi attacca la bellezza è ipocrita. Il desiderio di piacere non è un peccato, non è una vergogna, ma un diritto di ogni essere umano. Spesso sono proprio le donne a disprezzare questo diritto”. Sono inoltre intervenuti, al convegno moderato dal giornalista Pasquale Esposito, il direttore del Museo Archeologico di Napoli Paolo Giulierini, l’on. Gianluca Cantalamessa (Responsabile Campania Lega Nord / Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri / Capo Dipartimento Pari Opportunità), Rémy Verbanaz (creativo), il dott. Renzo Iorio (Presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria), la dott.ssa Florinda Maione (presidente S.I.I.Pa.C. Lazio), il dott. Giovanni Serpelloni (neuropsichiatra), il dott. Antonio Ferrara (Presidente Igat) ed il dott. Simone Ferrari (Direttore Museo dei Fiorentini). Dulcis in fundo è giunto anche il saluto video di Vittorio Sgarbi, curatore del progetto espositivo al Museo Archeologico di Napoli, con fotografie in 3D, delle opere d’Arte erotica; immagini scioccanti, ma utili a combattere la violenza alle donne e il bullismo. Una mostra per raccontare quanto, dal passato, ci possa pervenire una lezione di integrazione culturale e sociale, che verrà riproposta dai primi giorni di ottobre 2018 allo Stadio Domiziano nella Capitale (via Tor Sanguigna n.3, nei pressi di piazza Navona). Per una Miss Italia Chef, ovviamente una gran buongustaia, non poteva mancare l’assaporare una vera pizza napoletana, trovandosi nella patria dei territori che posseggono i migliori pizzaiuoli del mondo. Quei pizzaiuoli ai quali l’Unesco ha riconosciuto come bene immateriale dell’Umanità la loro Arte. Carpendo uno spazio di tempo disponibile prima del ripartire per la sua Udine e sentendo il gran profumo della pizza napoletana che si sprigionava da una vicina pizzeria, Samira, ne è stata allettata, ed ha deciso di fermarsi rispondendo anche all’invito che il titolare della pizzeria attratto da tanta bellezza, le aveva rivolto. Accolta dal Maestro pizzaiuolo Salvatore Staiano, uno che l’Arte del pizzaiuolo ce l’ha davvero, tanto da essere il vincitore della scorsa edizione del Pizza World Cup, al Palacavicchi di Roma, Miss Lui, ha così gustato una pizza con tanti frutti di mare e crostacei che il maestro istruttore dell’Unione Pizzaiuoli Tradizionali e Ristoratori, Salvatore Staiano, le ha preparato de visu, come sua specialità. E se li espressioni del viso e degli occhi, di fronte a tanta gustosità ed appetibiltà non avevano bisogno di parole, Miss Chef, anche con proprietà di conoscenze gastronomiche, si è complimentata a lungo con il pizzaiuolo per la bontà gastronomica provata per la prima volta e tanto buona, sostenendo: “questa pizza è una vera, autentica bontà di Napoli, e come questa città, merita tanti elogi anche per tante altre bellezze e potenzialità che possiede sia come città che come cittadini. Non so quando, ma tornerò di certo a Napoli per gustare il cielo, il sole e le bellezze che ho trovato oggi qui, senza certo mancare al primo impegno di gustare la leggerezza particolare di queste pizze napoletane, il freschissimo e gustosissimo pesce che ha guarnito la mia pizza, costituendo un gran pranzo digeribilissimo, salutistico e dietetico, pur conservando tutti i valori di una pizza da Re, come la Margherita, insomma una pizza da Miss Italia”.
A cura di Giuseppe De Girolamo